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Restare a casa ad assistere il figlio, senza perdere il lavoro. Lo prevede la finanziaria 2001, che introduce a sostegno delle famiglie con disabili gravi o gravissimi, un congedo straordinario retribuito fino a due anni, per la cura del proprio familiare. Per due anni dunque chi assiste, mantiene stipendio e posto di lavoro. La novita' e' contenuta nell'Art. 80 della legge di bilancio , e come ha sottolineato lo stesso Ministro per la solidarieta' sociale, Livio Turco, prevede la totale copertura economica e previdenziale, di tale congedo. La legge sul congedo dei genitori, che aveva gia' introdotto il congedo, per gravi motivi di famiglia, non aveva infatti contemperato alcuna copertura economica. Il congedo straordinario retribuito, puo' essere richiesto dai genitori del disabile grave, anche se adottivi. Il figlio e la figlia con necessita' di assistenza possono essere anche maggiorenni. La richiesta puo' essere presentata sia dal padre che dalla madre se lavoratori , possono fruire entrambi del congedo purche' lo facciano in momenti diversi e per un massimo di due anni. In caso di morte di entrambi i genitori, puo' usufruire di due anni di congedo retribuito, anche un fratello purche' sia convivente. Inoltre e' previsto che all'eventuale fruizione parziale del congedo, da parte di uno dei due genitori possa nel tempo subentrare un fratello, se convivente pero'. La disposizione e ' valida se sia stato accertato clinicamente almeno da cinque anni, lo stato di gravita' dell'handicap. La Turco si e' detta particolarmente soddisfatta di questa misura contenuta nella nuova finanziaria, ed ha dichiarato che questo e' un modo per andare incontro alle esigenze della madri di figli affetti da gravi disabilita', divise tra impegni di lavoro e gli obblighi di assistenza ed accudimento del figlio disabile. Il congedo prevede un'indennita' mensile a carico dell'Inps , nel settore privato, pari all'intera retribuzione percepita con un massimale di settanta milioni annui,e da il diritto all'intero accredito figurativo della contribuzione a fini pensionistici. Medesimo trattamento anche nelle amministrazioni locali.
Info : www.affarisociali.it 

Antonella Prigioni - antonella@disabiliforum.com

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