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Destinare il 4 per mille dell'Irpef "a una struttura ospedaliera o di ricovero per anziani, a una organizzazione di o per disabili". E' una delle proposte lanciate al Ministro delle Finanze dal presidente della Commissione Handicap di Confindustria, DavideCervellin, nel libro "Quando un cieco vede oltre", appena uscito. "E' ben chiaro - ha dichiarato Cervellin all'Ansa - che per introdurre questa riforma andrebbero prima definite delle regole, ma e' anche certo che in questo modo il cittadino avrebbe finalmente il controllo su un po' dei soldi che egli da' per gli interessi collettivi e inoltre gli enti, gli organismi, le associazioni verrebbero stimolati, in una sana competizione a fare meglio, a fare di piu', e rendere veramente conto del loro operato''. Tra gli strumenti individuati dal presidente della Commissione Handicap di Confindustria, anche l'attivazione di un "meccanismo che induca i disabili a produrre reddito o le aziende a collocare nei propri organici gli stessi, senza maggiori costi rispetto all'assunzione di persone normodotate, attraverso la concessione di un bonus, ad esempio di 25 o 30 milioni di lire da spendere per le tecnologie compensative del deficit o per la valorizzazione delle proprie potenzialita' residue, bonus da dare al cittadino disabile come credito d'imposta''. Al Ministro della Sanita' viene invece tra l'altro chiesto di ''superare la macchinosita' procedurale del nomenclatore tariffario, ponendo finalmente la persona disabile al centro delle scelte sia per quanto riguarda la fornitura delle tecnologie sia per quanto concerne l'erogazione degli interventi abilitativi e riabilitativi, lasciando agli specialisti soltanto il ruolo di parere consultivo''. Il il libro "Quando un cieco vede oltre" (Marsilio Editori) è un atto di guerra alla mediocrità, al perbenismo, al pressapochismo, è un contributo a guardare dentro la propria coscienza per cercare nella pratica quotidiana di realizzare qualcosa che sia responsabilmente finalizzato, oltre che al proprio interesse, all’interesse di tutti quelli che ci stanno intorno. Davide Cervellin, ha voluto destinare i diritti d’autore alla “Fondazione Bambini in Emergenza” allo scopo di contribuire a togliere dall’emarginazione estrema qualche giovane vita della Romania e ciò perché la sua professione è altra dall’essere scrittore. Davide Cervellin è nato ad Asolo nel 1958 e vive in provincia di Padova. Affetto da retinite pigmentosa, ha perso progressivamente la vista, divenendo cieco all’età di sedici anni. Imprenditore, ha lavorato come programmatore al centro elaborazione dati delle Assicurazioni Generali. Appassionato di tecnologie informatiche ha curato i più importanti progetti per l’autonomia dei ciechi e di altri disabili attraverso l’uso del computer. Oggi dirige la sua azienda, la Tiflosystem S.p.A., leader italiana nel settore delle tecnologie compensative per la vita indipendente delle persone disabili.

Davide.Cervellin@tiflosystem.it

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