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Un cambiamento importante, anche se occorrera' del tempo prima di raggiungere un assestamento che rispetti i nuovi procedimenti burocratici. Stiamo parlando della nuova distribuzione di competenze tra Prefetture e Uls del Veneto voluta dalla Giunta Regionale. Presto infatti, saranno le Uls ad occuparsi del trattamento economico dei circa 90mila invalidi civili, ciechi e sordomuti che percepiscono dall'Inps le indennita' dovute, per la precisione distribuite a 32.622 uomini e 52.277 donne. La Regione punta dunque a semplificare il sistema, fornendo agli invalidi un'unica procedura di risposta ed un unico sportello alla richiesta di indennita', da qualunque provincia essa provenga. Operativamente, le competenze si trasferiscono dalle Prefetture alle Uls, con la Regione Veneto a fare da tramite. Presso ogni Uls viene istituita una "Unita' operativa invalidi civili" (Uoic) , che nel giro di tre mesi potra' smaltire le pratiche indipendentemente, anche se continuando la collaborazione con le Prefetture fino a tutto il 2001. E' garantito, nelle intenzioni, uno snellimento dei tempi, attualmente oscillanti tra i sette mesi ed i due anni. I problemi potrebbero essere, in questa prima fase, operativi e sindacali. Operativi perche', mentre le altre Regioni hanno deciso di aspettare, il Veneto ha voluto chiudere la partita. Cio' implica un'anticipazione di fondi importanti: a fronte dei 287 milioni riconosciuti dallo Stato si parla di una spesa regionale di 4 miliardi e mezzo l'anno. Problemi sindacali perche' al Veneto sono toccati 35 operatori, rispetto ai 54 complessivi che le Prefetture avevano a disposizione. Per questo la Cgil e' al momento contraria. Non si sa quante persone verranno trasferite, e non e¹ esclusa dunque la mobilita' d'ufficio.

Federico Fusetti - federico@disabiliforum.com

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