Hai voglia a entrare "tranquillamente" in un locale pubblico, a un concerto, in un negozio, col tuo cane guida. Ogni volta è una lotta!
A testimoniarlo sono le persone cieche che usano questo ausilio: il cane guida, appunto.
La legislazione italiana lo ha capito e riconosciuto e certificato, con la legge n.37 del 1974.
Ecco cosa dice: "Il privo di vista ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida nei suoi viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico senza dover pagare per l'animale alcun biglietto o sovrattassa.
Al privo della vista è riconosciuto altresì il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida".
Non solo così, per gentilezza: infatti "I responsabili della gestione dei trasporti di cui al primo comma e i titolari degli esercizi di cui al secondo comma che impediscano od ostacolino, direttamente o indirettamente, l'accesso ai privi di vista accompagnati dal proprio cane guida sono soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da euro 500 a euro 2500".
Non esattamente poco, quindi, nemmeno a livello di multa. "Eppure di recente - segnalano gli organizzatori della campagna - non è stato nemmeno ammesso in ambulanza, nonostante si tratti di un cane da lavoro igienicamente pronto e in regola anche per queste cose".
L'associazione Blindsight Project, con la propria azione di comunicazione, intende diffondere e sostenere questa legge, perchè se è già un diritto sancito quello di poter circolare liberamente con il proprio cane guida, evidentemente a livello culturale c'è ancora molto da fare.
Potete scaricare e diffondere la locandina informativa proposta dall'associazione a questa pagina del sito blindsightpro.org.
INFO:
Il sito del Center for Celiac Research - University of Maryland, Baltimore
Sui cani guida vedi anche queste due ampie interviste:
INTERVISTA A PAOLO, ISTRUTTORE PER CANI GUIDA NEGLI STATES