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Identikit del lavoratore svantaggiato: quarantenne, occupato in una cooperativa. Molto meno nelle aziende private.
Una ricerca che lascia fuori il pubblico, per altro, dove le percentuali si avvicineranno di certo ai risultati delle aziende private, piuttosto che a quelli delle cooperative, dove sono coinvolti in media 36,7% lavoratori disabili o svantaggiati, contro il 3,8 del privato.
Sono tra i risultati più interessanti della fotografia della realtà della regione Friuli Venezia Giulia "scattata" dal progetto Sì Lavoro, che si occupa di trovare vie percorribili per l'inserimento lavorativo dei lavoratori delle fasce deboli. Deboli come competività sul mercato s'intende, che non si vorrebbe mai usare queste etichette in maniera poco corretta, o facendo passare idee non pertinenti allo stile Disabili.com.
La regione autonoma Friuli Venezia Giulia già dal 2004 si è attivata con questo progetto di sostegno all'occupazione.
"Sì Lavoro - ha spiegato il responsabile, Luciano Moro - ha un ulteriore anno di operatività. Fino a settembre, infatti, si possono presentare le nuove proposte che dovranno essere realizzate entro giugno 2007, per il finanziamento di attività utili all'inserimento lavorativo di gruppi svantaggiati, sperimentando ulteriori forme di integrazione tra profit e non profit, tra il mondo del volontariato e delle imprese".

Attualmente Sì Lavoro ha finanziato 165 progetti destinati a 180 soggetti, con un impiego di risorse che ha sfiorato il milione e 700mila euro. Rimangono ancora oltre 700mila euro per i nuovi progetti. Tutti da usare per aiutare gli svantaggiati: "Il vero tallone d'Achille del loro rapporto con l'impresa è il loro stato di salute - ha chiarito Fulvio Mattioni dell'Ires - è necessario, quindi, pensare ad interventi di sostegno all'impresa e al lavoratore svantaggiato volti al superamento dell'aggravio della disabilità".

Anche se meno dei pari età "normali", questi lavoratori sono in possesso di una qualifica, un diploma, o, addirittura, una laurea, nel 39% dei casi. Pesante il tasso di disoccupazione, dieci volte più elevato di quello medio dell'economia regionale. Ad aggravare la situazione concorre la lunga permanenza in questo stato di non lavoro: il 91,5% dei lavoratori svantaggiati disoccupati versa in questa situazione da lungo tempo, mediamente 7 anni..

Uno slogan meglio di ogni altro, del resto, caratterizza il vero identikit di questa scomoda figura: "Svantaggiati, non si nasce, ma si diventa". "Questa constatazione - afferma  il ricercatore Fulvio Mattioni, tra gli estensori dello studio - va diffusa per condividere il fatto che lo svantaggio è frutto della vita quotidiana e del lavoro, non un prodotto della genetica. Solamente attraverso questo concetto sarà possibile comprendere il valore comune della solidarietà".

Solo il 19,4%, difatti, degli svantaggiati del Friuli Venezia Giulia lo è dalla nascita, il 52,5% lo è diventato per una malattia, il 7,8% a causa di un incidente stradale, il 6,7% per un incidente sul lavoro, il 6,2% da quando versa nella condizione di immigrato e il 7,5% per altri motivi. Solo chi ha disabilità fisiche molto severe (13,3% degli intervistati) ritiene molto limitato il proprio grado di autonomia, ma ben il 39,9% dei casi lo ritiene buono e il 13,5% addirittura elevato.

  • Progetto SiLavoro
    Il progetto SI LAVORO si propone di sostenere, ricorrendo allo strumento della Sovvenzione Globale, lo sviluppo dei soggetti del privato - sociale, con lo scopo di favorire l'inserimento lavorativo di persone in situazioni di relativo svantaggio nel mercato del lavoro anche attraverso l'erogazione di sussidi finanziari.
    La Sovvenzione Globale (SG) è finalizzata a sviluppare il settore dell'economia sociale , valorizzandone la funzione di promozione dell'inserimento lavorativo di categorie svantaggiate e migliorandone le capacità d'intervento attraverso l'erogazione di servizi reali di supporto ai soggetti che lo compongono. Avviato nel 2004, il progetto si concluderà nel dicembre 2006.
    Gli strumenti attivati sono finanziamenti rivolti a soggetti operanti nel settore dell'inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate, e la realizzazione di azioni di sostegno, accompagnamento e tutoraggio finalizzate a favorire i processi di inserimento lavorativo.


INFO:

Il sito della Regione Friuli Venezia Giulia

Ufficio coordinamento Progetto Silavoro
Raccoglie le domande di finanziamento, presentate a mano o spedite con raccomandata a.r.
Via Oberdan, 22/A - 33170 Pordenone
tel . 0434.505 545/536/563/539
fax 0434.554396
e-mail: info@silavoro.net
Orari di apertura al pubblico
Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.

Vedi anche i seguenti articoli:
AZIENDE PUBBLICHE, QUALI I LAVORATORI PIU' SVANTAGGIATI?

PROGETTO LAVORABILE, IL ‘GIUSTO ATTEGGIAMENTO’ PARTE DAI COLLEGHI

CHI L'HA DETTO CHE LE COOPERATIVE SONO "DISCARICHE SOCIALI"?


[Alberto Friso]

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