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Ultimatum.
E' quello che Tommaso Daniele, presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dà al presidente del consiglio Romano Prodi.
Che ci fosse malcontento per varie questioni all'interno della comunità dei non vedenti era cosa risaputa: meno attesa una presa di posizione così netta, che minaccia manifestazioni di piazza a partire dal 15 maggio qualora non venga data risposta alle sollecitazioni.
La svolta, che sfocia in una lettera a Prodi, è stata decisa a Trento in occasione del Consiglio nazionale dell'associazione.
Tre le precise rivendicazioni individuate.
Di seguito pubblichiamo la lettera completa, omettendo solo l'introduzione, in cui si ricorda quanto fatto dal capo del governo in favore dei non vedenti, e in cui si esprime il disagio personale di Tommaso Daniele "nel rappresentare il malcontento della categoria nei confronti non direttamente Suoi, ma del Governo che presiede". Perchè? Ecco la risposta: "i Ministri competenti non hanno dato alcuna garanzia concreta" su questi tre aspetti:

  1. Una prima rivendicazione riguarda il Servizio Civile, dal quale la nostra Unione, ma anche le altre associazioni di disabili gravi, sono state gravemente penalizzate in ordine ai due punti seguenti:
    · La percentuale del 2% sul totale dei volontari fissata dal Servizio Civile, senza alcuna base normativa, in relazione all'art. 40 della legge 27.12.2002 n. 289, per l'utilizzazione dei volontari per il servizio di accompagnamento dei ciechi  civili (verso una riduzione dell'indennità di accompagnamento) è del tutto insufficiente, coprendo soltanto  parte non rilevante delle richieste.
    · A seguito di una manifestazione pubblica di disabili visivi e dell'udito, il Ministero della Solidarietà si era impegnato, emanando al riguardo anche formale comunicato stampa, a provvedere che i progetti di servizio civile riguardanti disabili gravi avessero la precedenza.
    Peraltro  gli impegni sono rimasti senza seguito alcuno.

  2. Una seconda rivendicazione ha riguardo alla riduzione del 12,57%, preannunciata dai dicasteri interessati, sui contributi statali, ancorché diretti a garantire la prestazione di servizi di assistenza sociale. A nostro avviso il comma 507 dell'art. 1 della legge finanziaria 2007, nello stabilire l'accantonamento e la indisponibilità di somme del bilancio triennale, consente di non applicare la decurtazione ai contributi destinati all'assistenza sociale.
    Anche in questo caso generiche assicurazioni, senza seguito alcuno, anzi l'irrigidimento di alcune aperture prima manifestate.

  3. La terza rivendicazione, infine, riguarda la mancata emanazione del regolamento di attuazione della legge n. 69 del 22 marzo 2000, che dispone interventi finanziari per l'integrazione scolastica degli alunni con handicap.
    La mancata emanazione del regolamento ha determinato per ben sette anni, la dispersione delle risorse finanziarie, circa 10 milioni di euro annui, a scopi diversi da quelli previsti dalla legge 69/2000.
    Anche in questo caso anni di promesse senza esito concreto.

Ella certo, signor Presidente, con la Sua a noi ben nota sensibilità, si renderà conto che si tratta di richieste fondate su elementi concreti, ed in particolare anche su inadempienze ministeriali.
La prego, pertanto, di voler interporre il Suo autorevole intervento affinché:

  • Sia eliminata la decurtazione del 12,57% sui contributi previsti dalle seguenti leggi:
    · N. 24 del 12.1.1996 e n. 282 del 3.8.1998, destinati all'Unione Italiana dei Ciechi e del suo Centro Nazionale del Libro Parlato. Come risulta dalle relazioni sull'utilizzazione dei contributi (anche della Corte dei Conti), questi sono totalmente utilizzati per assistenza sociale a favore dei disabili visivi.
    · N. 260 del 13.11.2002, destinato alla Biblioteca Italiana per i Ciechi "Regina Margherita", che produce libri braille ed a caratteri ingranditi per ciechi ed ipovedenti.
    · N. 284 del 28.8.1997, destinati alla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi (che produce ausili e materiale didattico per studenti ed alunni disabili visivi) ed alla Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (per interventi di prevenzione e riabilitazione)
    · N. 379 del 23.9.1993, destinato all'I.Ri.Fo.R. ed allo IERFOP (che erogano servizi di assistenza formativa e riabilitativa a favore dei disabili)
    · N. 452 del 25.11.1999, destinato al Museo Tattile statale "Omero".
  • Sia eliminata, o quanto meno raddoppiata, la percentuale di volontari del Servizio Civile destinata al servizio di accompagnamento dei ciechi civili.
  • Sia introdotto il principio normativo della priorità pei i progetti di servizio civile riguardanti disabili gravi.
  • Sia finalmente (dopo 7 anni) emanato il regolamento di attuazione della legge 22 marzo 2000, n. 69.

Per illustraLe quanto sopra la prego di voler ricevere una ridotta delegazione del nostro Consiglio Nazionale, da me guidata, che desidera esporLe il disagio provocato da quanto esposto e spera di ricevere concrete rassicurazioni.
In attesa di un Suo cortese cenno di conferma, Le invio i migliori saluti.
 
Tommaso Daniele

INFO:

Il sito della U.I.C.

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[Redazione]

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