Menu

Tipografia

La Camera dei Deputati ha approvato il Disegno di legge sugli asili nido.
Se anche il Senato approverà la legge, verrà cancellata quella precedente,  risalente al 1971 ed ormai non più adatta alle attuali esigenze della nostra società.
Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha dichiarato: "Si tratta di una legge che va nel senso della politica di integrazione tra la vita lavorativa e quella familiare, non solo un intervento di politica sociale, una misura che si inserisce nel solco delle politiche attive del lavoro visto che la nascita di asili aziendali o condominiali permetterà di aumentare il tasso di attività del lavoro femminile.
L'auspicio
- esorta il Ministro - è che diventi legge definitivamente entro poche settimane. Speriamo entro l'anno".

Tante sono le novità previste.
Innanzitutto, c'è la possibilità per famiglie e cittadini, sia in forma individuale sia in forma associativa, di organizzare e gestire un asilo nido.
Per la prima volta in Italia si potranno perciò creare asili nido familiari o di quartiere, a integrazione o sostituzione del Servizio pubblico. 

Inoltre è introdotta l'istituzione di micro nidi aziendali, previsti anche nella Pubblica Amministrazione e negli Enti pubblici.

In pratica, l'intero sistema dei servizi per l'infanzia, che si rivolge a bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, è stato ridisegnato su tre tipologie portanti:

- gli asili nido,
- i servizi integrativi,
- i servizi innovativi.

Andando con ordine, i primi sono i servizi erogati dagli asili già esistenti; i secondi, invece, sono i servizi a integrazione dell'asilo nido; i "servizi innovativi", infine, sono i micro nidi e gli asili nido all'interno dei luoghi di lavoro, i nidi familiari organizzati dalle famiglie presso il proprio domicilio, i nidi di caseggiato organizzati dalle famiglie e destinati ai bambini che vivono in abitazioni limitrofe.

Alle Regioni e ai Comuni spetta il compito di favorire l'attivazione dei servizi innovativi come i micro nidi e gli asili nido sui luoghi di lavoro.
Sarà la Conferenza unificata Stato - Regioni - Città a definire i criteri generali per la realizzazione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e quelli per l'autorizzazione all'apertura di un asilo nido o di un micro nido.

La legge promuove anche la ricerca scientifica in campo psico-pedagogico: in accordo con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca, presso il Ministero stesso è istituita una Commissione permanente di 5 esperti di pedagogia e handicap infantile, con compiti di studio e monitoraggio del funzionamento del sistema dei servizi.
Ogni anno inoltre, entro il 30 settembre, il Ministro del Lavoro presenterà una relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge.

Per saperne di più www.welfare.gov.it

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy