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2220 sono le persone disabili, ospitate attualmente nelle strutture residenziali della Regione Veneto. Il maggior numero e' a Treviso, con 668 casi, il minore a Belluno, con soli 30 istituzionalizzati. E' sempre più sentito il problema del "dopo", da parte di madri e padri che si preoccupano del destino del proprio figlio disabile, un domani loro mancassero. Sono persone che rischiano di rimanere improvvisamente prive del sostegno di genitori e famiglia. Per questo devono poter contare su un' adeguata e dignitosa collocazione in strutture residenziali protette. Grazie ad un provvedimento della giunta regionale del Veneto, emanato lo scorso 13 novembre, anche le piccole strutture residenziali che ospitano dei disabili, vale a dire le case-famiglia, le case alloggio, le piccole comunità, , organismi che hanno dai 4 ai 14 disabili, riceveranno dall'esecutivo di Palazzo Balbi il rimborso della quota di rilievo sanitario, finora riconosciuto solo alle grandi strutture residenziali come il Gris di Mogliano, o l'Opera Divina Provvidenza di Roma.Tradotto in cifre, si tratta di un rimborso pro capite e pro die di quaranta mila lire al giorno. La Giunta veneta ha quantificato in quasi sei miliardi, il finanziamento complessivo per il 2000 dovuto alle Ulss che a poi a loro volta, gireranno , i rimborsi a queste strutture, che ospitano 434 disabiliil finanziamento regionale fa parte del Fondo Sociale Europeo di parte corrente. Relatori del provvedimento in aula, a Palazzo Balbi, sono l'assessore alle politiche sociale, Antonio De Poli, e l'assessore regionale alla sanità Fabio Gava. Con l'apertura dei fondi anche alle piccole e medie realtà, significa che dietro al progetto c'è la filosofia, per la quale ogni programma di supporto al disabile deve caratterizzarsi come programma individualizzato. Per raggiungere l'obiettivo la programmazione regionale ha permesso, in questi anni , la realizzazione di diverse tipologie residenziali, medie e piccole , che si pongono la meta di impedire l'aggravamento della disabilità ed il favorire il mantenimento delle capacità residue del disabile. Per capirci, ci sono case-alloggio, case-famiglia, piccole comunita' e si sono affiancate negli anni, alle strutture residenziali storiche di grandi dimensioni operanti nel territorio regionale.

Info : Regione Veneto Ass. Servizi Sociali
il sito di regione veneto"

Antonella Prigioni - antonella@disabiliforum.com

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