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Sicurezza sul lavoro in primo piano, non solo l'uno maggio.
A prolungare l'attenzione su questo snodo decisivo per la qualità del lavoro è l'Associazione nazionale costruttori edili ANCE, che propone un maggio "mese della sicurezza nei cantieri" a tutti i propri associati e all'opinione pubblica.

Le iniziative si svolgeranno su tutto il territorio nazionale finalizzate ad una concreta azione di sensibilizzazione e di informazione della pubblica opinione su questo importantissimo tema e sull’impegno dell’intera categoria.

Giuliano Vidoni, Presidente della Consulta Triveneta dei costruttori edili, ci illustra la mobilitazione: "La sicurezza nei cantieri, la formazione degli operai e dei tecnici, e la tutela del lavoro regolare, costituiscono da sempre preoccupazioni prioritarie della nostra categoria".
“Recentemente la nostra Associazione nazionale ha promosso il varo di norme sfociate nella realizzazione del Durc, Documento unico di regolarità contributiva (attestante la regolarità dei versamenti ad Inps, Inail e Casse edili) al cui rilascio
– ha proseguito Vidoni -  ad opera del sistema Casse edili, è subordinata la possibilità per le imprese di lavorare sia nel settore delle opere pubbliche sia in quello dei lavori privati”.

L’Ance si è fatta promotrice nei confronti del Governo di altre importanti iniziative quali la realizzazione del tesserino di cui devono disporre tutti i lavoratori per una loro immediata identificazione nei cantieri edili, la comunicazione dell’assunzione il giorno prima dell’inizio dell’attività lavorativa (provvedimento esteso dalla recente finanziaria a tutti i comparti con decorrenza 1° gennaio 2007) e l’istituzione di una “Agenzia nazionale per la sicurezza sul lavoro” che ha lo scopo di promuovere la cultura della sicurezza e la regolarità nei cantieri edili.

Anche il presidente di Ance del Veneto Stefano Pelliciari è intervenuto sull'argomento: "La sicurezza ha un ruolo centrale nell'organizzazione del cantiere: se questo non si comprende, lo scandalo delle morti bianche non avrà mai fine”.
Pelliciari ha inoltre gradito e condiviso l’appello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sull’importanza di risolvere un problema dalle dimensioni insopportabili per un Paese che si definisce civile.

“E’ intollerabile - ha proseguito Pellicciari - che vi siano forme di concorrenza basate sulla riduzione e eliminazione dei costi della sicurezza e della manodopera. Per questo occorre che ci siano più controlli, quindi più risorse umane ed economiche destinate alla vigilanza.
Noi costruttori del sistema Ance avvertiamo un senso di frustrazione e di impotenza di fronte a chi vuole criminalizzare, facendo di tutto un'erba un fascio, l'intero comparto produttivo in occasione di accadimenti luttuosi o gravissimi nei cantieri. Nonostante l'impegno profuso nell'operare quotidiano a favore della sicurezza sovente c'è chi addita i costruttori in generale come soggetti scriteriati, che non badano a regole pur di raggiungere il profitto. Non è così e vogliamo dimostrare il contrario”.

Il momento riassuntivo a livello nazionale, a conclusione del mese di mobilitazione, è previsto per il 5 giugno all'Auditorium Parco della Musica, alla presenza del Ministro del lavoro e della previdenza sociale Cesare Damiano.

INFO:

Il sito nazionale dell'Associazione nazionale costruttori edili ANCE

Per chi volesse approfondire si consiglia il sito dell'Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

Sulla sicurezza sul lavoro vedi anche:
AI 1261 MORTI SUL LAVORO

CRESCE L'OCCUPAZIONE FEMMINILE, MA ANCHE IL FENOMENO DEGLI INFORTUNI

ARRIVA IL TECNICO SPECIALIZZATO NELLA SICUREZZA IN CANTIERE

[Alberto Friso]

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