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La cooperativa sociale MONTEVERDE 2 e' nata nell'aprile del 1994, staccandosi dalla cooperativa "madre" Monteverde in applicazione della Legge 8 novembre 1991, n. 381, che disciplina le cooperative sociali. Questa legge prevede che le cooperative sociali siano di due tipi:

-cooperativa di tipo A) per la gestione di servizi sociosanitari ed educativi;

- cooperativa di tipo B) per lo svolgimento di attivita' diverse - agricole,industriali, commerciali o di servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate cioe' con problematiche correlate all'uso di droga o alcool, oppure alla sfera psichica, relazionale o a un'invalidita' fisica. Persone svantaggiate possono essere, inoltre, i minori in eta' lavorativa con situazioni di difficolta' familiare e i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione. Questa condizione di
svantaggio deve risultare da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione.La legge prevede, altresi', che almeno il trenta per cento dei lavoratori della cooperativa sia composta da disabili e compatibilmente con il loro stato di disagio possano divenire soci della cooperativa stessa. Possono anche essere soci coloro che intendono dare il proprio contributo alla realizzazione degli obiettivi della cooperativa mediante attivita' di volontariato. La cooperativa sociale Monteverde 2 ha sede legale a S. Zeno di Colognola ai Colli dove per molti anni ha operato con il proprio laboratorio la cooperativa Monteverde. Quando ha iniziato la propria attivita' (ottobre 1994) la cooperativa aveva la sede operativa a Tregnago; poi, per necessita' di tipo lavorativo e logistico, la sede operativa e' stata trasferita, nel 1996, a Soave. I settori nei quali opera la cooperativa sono essenzialmente tre: l'assemblaggio elettromeccanico, la manutenzione delle aree verdi e le
pulizie. Analizzando i bisogni delle comunita' appartenenti al territorio in cui opera la nostra cooperativa (essenzialmente i distretti n° 6 e 7dell'ULSS 20) si può dire che numerose sono le opportunita' d'intervento: da un lato, infatti, dobbiamo operare nel "mercato" e quindi fornire prestazioni di qualita' a un prezzo economicamente vantaggioso e, dall'altro, diamo lavoro a persone che altrimenti rimarrebbero ai margini di un "mercato" sempre piu' condizionato dalle regole della globalizzazione e della competitività sfrenata, dove sempre maggiore e' la precarieta' e sempre meno tutelata e' la persona anche dal punto di vista della sicurezza fisica. In base a queste considerazioni, abbiamo cercato di instaurare e potenziare i rapporti con le amministrazioni comunali, specialmente nel settore della manutenzione delle aree verdi, che rappresenta forse piu' di altri uno strumento flessibile per l'avvicinamento e l'adattamento al lavoro di persone con problematiche particolarmente complesse. Fondamentale e' quindi la collaborazione con le amministrazioni di Colognola ai Colli, Caldiero e San Martino Buon Albergo, particolarmente attente agli obiettivi e alle finalita' espresse dalla cooperativa. Tali esperienze ci hanno spinto a instaurare positivi rapporti anche con i comuni di Lavagno, Zevio, Belfiore,Zimella e Gambellara.Una connotazione costante della nostra attivita' e' il rispetto e la tutela del lavoro dal punto di vista contrattuale, della sicurezza e di tutta la legislazione che regola la vita di un'impresa "cooperativa sociale", nella ferma convinzione che il rispetto e la salvaguardia di tutto cio' sia condizione indispensabile per qualsiasi progettualita' finalizzata all'inserimento o al reinserimento nella societa' civile delle persone svantaggiate. Un'ulteriore opportunita' di incidere sulla realtà sociale territoriale che ci circonda ci si e' presentata allorquando, constatato l'inutilizzo di un appartamento all'interno dell'immobile occupato dalla nostra unita' locale
operativa di Soave, abbiamo deciso di offrirlo e proporlo come punto di incontro o aggregazione di associazioni o gruppi impegnati in attivita'solidaristiche o di assistenza nei comuni limitrofi. Ci ha spinto a questo la consapevolezza di quante siano le iniziative che, per la sola mancanza di
uno spazio fisico per essere coordinate e organizzate, si disperdono senza concretizzarsi. Finora abbiamo ricevuto la richiesta dell'A.C.A.T del veronese orientale, un'associazione che si occupa delle persone alcoliste in trattamento e che ha trasferito in alcuni nostri locali la sua sede. E' indubbio che la storia e lo stile di una cooperativa sociale come la nostra riflette la storia e lo stile delle persone che in essa vi operano,siano esse persone normodotate o svantaggiate, soci lavoratori o soci volontari. In questi anni di attivita' si è sempre cercato di avere come punto fermo di riferimento gli obiettivi che hanno portato a far nascere la cooperativa: pur tra difficolta' e incomprensioni, talvolta inevitabili, la cooperativa oggi e'cresciuta e si e' consolidata cercando di realizzare il
proprio scopo sociale nel migliore dei modi. Il fatto che, a tutt'oggi, tra 32 persone che lavorano 12 siano persone svantaggiate e' un indice di "qualita' sociale" della cooperativa, specialmente se si considera che in questo periodo circa 10 normodotati sono assunti a breve termine. Inoltre
attualmente sono avviati 3 stage lavorativi di soggetti segnalati dal S.I.L.(servizio inserimento lavorativo) dell'U.L.S.S. 20 di Verona.Quello che manca e' la convinzione - da parte della maggioranza delle amministrazioni pubbliche - del valore di una presenza nel territorio di
cooperative sociali come la nostra. Non e' sempre facile lavorare con chi ha come obiettivo principale l'ottenimento di un servizio al minor costo possibile, piuttosto che un servizio di qualita', magari economicamente meno vantaggioso, ma che permette di "sollevare" la comunità tutta da un "costo sociale" derivante dall'esclusione di persone svantaggiate. Essenziale,inoltre, sarebbe il sostegno delle comunita' locali: la presenza di realta'come la nostra e' un sicuro punto di riferimento per ridurre l'emarginazionedelle persone e per una loro migliore integrazione. In un'epoca dove tutto
e' oggetto di mercificazione e dove ogni cosa ha un suo prezzo, acquisire questa consapevolezza sarebbe un piccolo passo avanti verso una societa'piu' attenta alla qualita' della vita e ai bisogni delle persone.

Per Info: MONTEVERDE 2 Soave (VR) Tel/Fax 045.6102587.

E-mail:coop@monteverde2.it

Il Sito Web:www.monteverde2.it

Il Presidente

Tosadori Francesco

 

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