Se il mondo del lavoro è difficile per tutti, per un disabile rappresenta spesso una vera e propria sfida.
Ma le opportunità per superarla ci sono, e passano da nuovi contesti di inserimento lavorativo: come l'idea che sta alla base del progetto FADIESIS, la Fattoria Didattica di Sviluppo e Inclusione Sociale per giovani disabili.
Nata dall'impegno del centro di Formazione Professionale Casa di Arti e Mestieri di Bassano del Grappa (VI) e finanziata dall'Unione Europea, Fadiesis ha come obiettivo la valorizzazione di questi ragazzi, delle loro qualità imprenditoriali, dimostrando che queste non contrastrano con le loro disabilità.
Si tratta di abbattere una imponente barriera culturale, un pregiudizio troppo diffuso nei confronti delle reali potenzialità dei disabili.
Come funziona
Fadiesis rappresenta un'opportunità di inserimento lavorativo in una situazione completamente nuova.
Si tratta di una Fattoria Didattica dove, insieme ai momenti di formazione di tipo frontale, si coltiveranno prodotti agricoli e biologici.
Sarà una vera e propria azienda, la cui attività principale si concentrerà sulla preparazione delle produzioni di colture ortofrutticole di tipo biologico e piante officinali.
Un'azienda che rappresenterà uno sbocco stabile o temporaneo per persone disabili che, una volta terminati i tre anni - questa la durata del progetto - potranno entrare a far parte di altre realtà lavorative grazie alle competenze acquisite.
I ragazzi, disabili psichici e fisici di età compresa tra i 18 e i 25 anni, saranno i reali protagonisti di Fadiesis e verranno attivamente coinvolti gestendo in prima persona la struttura.
Saranno anche organizzate visite guidate all'interno della fattoria, momenti di importanza cruciale nel percorso di formazione, oltre che occasioni di grande valore sociale: durante queste visite i giovani disabili faranno da guida agli ospiti e potranno così valorizzare competenze e abilità che altri non hanno, guidandoli attraverso una realtà a loro sconosciuta.
Il progetto
La prima fase del percorso è già in corso: si tratta di individuare un modello organizzativo della Fattoria, le tipologie di colture più adatte alla sua sostenibilità, le possibilità di sostegno finanziario.
E' necessario poi uno sguardo rivolto verso il futuro, attraverso l'analisi delle opportunità e delle condizioni di inserimento lavorativo dei giovani disabili di Fadiesis nel settore agricolo e nel circuito delle fattorie didattiche già esistenti.
In un secondo momento verrà individuato il percorso formativo più adatto ai dieci giovani disabili: questi avranno disabilità di gravità diversa e saranno scelti in base alla compatibilità della loro disabilità e delle attività che dovranno essere svolte all'interno della Fattoria.
Il percorso formativo durerà un anno e si intreccerà poi con attività di produzione, con altre legate alle visite didattiche, e con l'organizzazione degli spazi espositivi.
I ragazzi verranno seguiti durante tutto il percorso da esperti di orientamento che individueranno chi, fra gli allievi, acquisterà competenze tali da permettergli l'ingresso in azienda agricola o in una delle Fattorie Didattiche già esistenti.
Grandi partners per un grande progetto
Capofila nella realizzazione del progetto è la Casa di Carità Arti e Mestieri, nato nel 1925 con l'obiettivo di promuovere la formazione umana, culturale e professionale di giovani e lavoratori - con un'attenzione particolare per le categorie svantaggiate - attraverso attività di ricerca, orientamento, formazione e aggiornamento.
L'Associazione Conca d'Oro di Bassano del Grappa svolge attività di sensibilizzazione rispetto al problema delle persone disabili mentali che, dopo la scuola, non trovano un'adeguata collocazione nel mondo del lavoro.
Nell'ambito del progetto ospiterà le attività di simulazione e sperimentazione, provvedendo alla loro organizzazione logistica e curando tutti gli aspetti riabilitativi.
L'Istituto Professionale di Stato "Parolini" per l'Agricoltura e l'Ambiente offrirà personale tecnico, materiale, terreni e conoscenze scientifiche per la coltivazione.
La Fondazione Don Pirani O.N.Lu.S. metterà a disposizione le aree destinate alle coltivazioni e un fabbricato annesso e si occuperà dell'orientamento e dell'accompagnamento dei dieci ragazzi durante il percorso.
La Scuola Centrale Formazione è un Ente Nazionale che si assumerà il compito di valutare dall'esterno il progetto, svolgendo attività di monitoraggio in itinere.
Infine, la Cà Foscari s.r.l., che svolge attività di progettazione, realizzazione e gestione di programmi di formazione, consulenza e ricerca, si dedicherà allo studio del modello di sostenibilità economica della fattoria.
Oltre a questi cinque enti partner del progetto, verrà coinvolta una rete molto diffusa e capillarizzata nel territorio, alla quale si farà riferimento per collaborazioni e consulenze per tutta la durata delle attività, per la diffusione delle informazioni, per confronti tecnici e per la condivisione di metodologie, contenuti e risultati.
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Info
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[Francesca Lorandi]
