collocamento obbligatorio di tipo amministrativo. Per collocamento "mirato"si intende infatti una serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto più adatto alle loro attitudini e competenze , attraverso l'analisi dei posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzione dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e
relazione. I soggetti passivi del collocamento obbligatorio sono i datori di lavoro obbligati al rispetto delle quote di riserva di assunzione di lavoratori disabili. Essi sono tutti coloro, aziende private, enti pubblici ed enti economici che occupano più di 15 dipendenti. Sono inoltre costretti , limitatamente alla parte di organico che opera nell'area tecno-esecutiva e svolgente funzioni amministrative, i partiti politici, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni senza scopo di lucro che operano nel campo
della solidarietà sociale, dell¹assistenza e della riabilitazione, nonché la polizia , la protezione civile e la difesa nazionale.Tutti questi soggetti sono obbligati ogni anno a presentare entro il 31 gennaio un prospetto informativo che riepiloga la situazione occupazionale dall¹azienda. A Venezia grazie a "Pegaso" il sistema messo a punto, questi dati possono essere inseriti on line. Il sistema basato sulla
piattaforma di workflow management Ultimus, permette di ricevere i prospetti informativi dalle aziende e di immetterli direttamente nel sistema.Gli operatori dell' ufficio provinciale del collocamento mirato, potendo utilizzare un' interfaccia estremamente semplice ma completa, avranno a
disposizione i dati da subito e potranno offrire i servizi ad aziende e lavoratori disabili con maggiore tempestività ed efficienza Il software è progettato anche per accettare inserimenti da parte di strutture esterne alla provincia che entrano nel processo gestionale dei lavoratori disabili.
E' il caso della struttura sanitaria, la Commissione Medica che rilascia il certificato di invalidità del lavoratore. In questo modo il disabile non dovrà più fare lunghe file per il certificato e potrà presentarsi allo sportello per la selezione solo con la carta di dentità. In seguito il software verrà progressivamente potenziato al fine di informatizzare il più possibile l'aspetto burocratico della
procedura dell¹inserimento del disabile. In Provincia di Venezia dal '99 sono già stati inserite 398 persone con il collocamento mirato, 708 sono quelle disponibili ad un inserimento immediato, e sono stati convocati al colloquio di preselezione ben 1615 persone. A disposizione del collocamento mirato della Provincia di Venezia c'è un finanziamento di circa un milione di euro, pari a circa due miliardi di lire, messo a disposizione dal Fondo nazionale e da quello regionale per il diritto al lavoro dei disabili.
INFO
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