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Logo Ministero De lLavoroIl Ministero ha fornito un Modello da compilare e le linee guida per capire come farlo

Nell'aggiornamento di ieri vi abbiamo presentato un software dedicato alle associazioni, pensato per aiutarle a realizzare la rendicontazione delle spese di fine anno. Analizziamo oggi quello che potrebbe essere un risvolto legislativo per cui questo software potrebbe essere immediatamente utile.

Come richiesto dalla legge, infatti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha finalmente pubblicato il tanto atteso vademecum per rendicontare i fondi ottenuti con il 5 per mille a partire dall'anno finanziario 2008. All'interno del sito del Ministero stesso è possibile trovare da un lato un Modello di rendiconto che le associazioni possono scaricare e compilare, e dall'altro una raccolta di Linee guida per la rendicontazione volte a chiarire termini, modalità , ambito di competenza ed ogni altro onere a cui sono tenuti i soggetti beneficiari, nonché le sanzioni previste in caso di inadempimento. Ma vediamo nel dettaglio come è necessario agire.

CHI È COINVOLTO - Sono tenuti ad effettuare la rendicontazione, si legge nel testo, tutti i soggetti che abbiano percepito quote del "5‑¬° dell'Irpef" ai sensi delle leggi e dei successivi atti normativi. In sintesi, sono obbligati alla redazione del rendiconto: Le onlus, tanto quelle iscritte all'Anagrafe, quanto le Onlus di diritto: le organizzazioni di volontariato iscritte al registro, le ONG, le cooperative sociali; le associazioni di promozione sociale iscritte al registro; le fondazioni e le associazioni riconosciute che operano nei settori delle Onlus. Inoltre, sono obbligate a rendicontare secondo lo schema proposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali le associazioni sportive dilettantistiche validamente iscritte al 5 per mille nel 2006 e nel 2007.

La misura è d'obbligo per le associazioni che hanno percepito più di 15.000 euro. Dal 2009, il limite è stato innalzato a 20.000 euro. Le rendicontazioni devono essere redatte e firmate dal legale rappresentante dell'associazione entro un anno dall'incasso delle somme. Gli enti che non hanno superato la quota sono comunque obbligati a produrre e conservare la documentazione presso la propria sede e presentarla qualora il Ministero ne faccia richiesta.

IN ALTERNATIVA - Solo nel caso in cui il soggetto beneficiario abbia redatto il bilancio di esercizio secondo le "Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci di esercizio degli enti non profit" fornite dall'Agenzia per le Onlus (www.agenziaperleonlus.it), l'obbligo di predisporre il rendiconto è assolto con la compilazione dello stesso bilancio di esercizio, che deve essere corredato dalla delibera di approvazione dell'organo di amministrazione. Nel bilancio di esercizio, comunque, dovrà risultare in modo chiaro ed inequivocabile la destinazione della quota del "5‑¬° dell'Irpef" percepita.

I CONTROLLI - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si riserva la facoltà di: chiedere la trasmissione del rendiconto e di eventuali allegati ai soggetti beneficiari tenuti al solo obbligo di redazione del rendiconto (per importo inferiore ad €š¬ 15.000,00 per l'anno 2008; inferiore ad €š¬ 20.000,00 per le annualità successive); acquisire ulteriore documentazione da parte dei soggetti tenuti all'invio del rendiconto e degli eventuali allegati; compiere ispezioni sulla documentazione contabile in oggetto presso la sede dell'organizzazione in cui sia conservata.

LE SANZIONI - Chi non rispetta i termini di rendicontazione e - se obbligato - di invio, sarà chiamato a restituire le somme del 5 per mille. Inoltre, nello stesso rischio incorre chi risulta iscritto al 5 per mille senza averne diritto, e chi ha sottoscritto dichiarazioni menzognere per ottenere i fondi. Le somme da restituire entro 60 giorni dal provvedimento sono rivalutate (ISTAT) e su di esse si applicano anche gli interessi legali; trascorsi 60 giorni, l'amministrazione pubblica opera un recupero coattivo delle somme.



PER APPROFONDIRE:

Il testo delle Linee Guida per la predisposizione del rendiconto circa la destinazione delle quote del "5‑¬° dell'Irpef"

Il modello di rendicontazione da compilare (scaricabile)



IN DISABILI.COM:

NO PROFIT: ECCO IL SOFTWARE CHE CAMBIERA' LA VITA DELLE ASSOCIAZIONI
 

TAGLI AL 5X1000: IL VOLONTARIATO PROTESTA



Alessandra Babetto

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