A volte le proteste funzionano, ora attendiamo i fatti
Saranno state le manifestazioni di dissenso nate spontaneamente un po' su tutto il territorio nazionale? Non lo sappiamo, ma quel che è certo è che in Parlamento si ridiscute dell’innalzamento della soglia di invalidità per ottenere l’assegno mensile.
La notizia è stata pubblicata ieri unicamente del quotidiano Avvenire, ed è stata confermata dalla portavoce del presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, che ha assicurato che l’innalzamento della soglia di invalidità all’85% sarà modificato. La portavoce ha aggiunto che Giulio Tremonti ha già espresso parere favorevole alla modifica.
La manovra finanziaria, stando a queste dichiarazioni, non si accanisce infatti contro i disabili ma vuole soltanto €˜far quadrare i conti‑¬. Nei prossimi giorni il testo del decreto-legge 31 maggio 2010 n.78 sarà quindi modificato, e probabilmente l’allarme-disabili potrà rientrare.
Riportando la soglia di invalidità necessaria per l’ottenimento dell’assegno mensile al 75% potranno ottenere il beneficio economico anche le persone con Sindrome di Down, e tutti coloro che fino ad ora ne avevano diritto.
Non che i disabili italiani se la passino bene, i benefici economici previsti a supporto della condizione di disabilità sono davvero irrisori. La situazione nazionale riguardo ai LEA e al nomenclatore tariffario (che non viene aggiornato da anni) inasprisce ulteriormente la condizione di tutte quelle persone fragili che si trovano costrette a dipendere da un minimo contributo statale.
Ma almeno per questa volta i disabili italiani hanno capito che farsi sentire non solo è necessario, ma a volte è addirittura funziona.
Il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, dovrà essere convertito in legge dal Parlamento - con le eventuali modifiche apportate - entro il 30 luglio prossimo.
Per approfondire:
LA MANOVRA FINANZIARIA È ORA UN DDL SULLA VIA DELL'APPROVAZIONE
LO SPECIALE INVALIDITA’ CIVILE