Menu

Tipografia
dislessia
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Trento segnala però l'incompatibilità con una circolare ministeriale

La Regione Lombardia ha recentemente approvato una legge (n. 4 del 2 febbraio 2010) che stabilisce quali sono e in che modo vengono attuati gli interventi regionali in favore di soggetti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA).
Tale legge, troviamo scritto nel testo, prevede la promozione da parte della Regione di iniziative di informazione e di sensibilizzazione sulle problematiche dei soggetti con DSA.
È prevista inoltre l'erogazione di contributi alle famiglie, finalizzati all'acquisto di strumenti tecnologici, per facilitare i percorsi didattici degli studenti e favorire lo studio a domicilio dei soggetti con DSA. E ancora, è prevista l'attivazione di iniziative formative rivolte al personale docente, per fornire adeguati strumenti di individuazione precoce dei DSA e consentire l'adozione di percorsi didattici specifici, nonché il monitoraggio dei DSA.

Proprio quest'ultima parte citata, quella dedicata al monitoraggio dei casi di DSA, ha innescato una vibrante protesta da parte del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Trento che segnalano una presunta incongruenza tra tale legge e la circolare n. 4226/P4 del Ministero dell'Istruzione che impone il divieto di somministrare i test o questionari relativi allo stato psichico ed emozionale degli alunni all'interno delle scuole. Diamo spazio di seguito al documento di denuncia prodotto dal Comitato.

"Migliaia di bambini lombardi "beneficeranno" dei "servizi" delle UNONPIA, Unità Operative di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza per le individuazioni e risoluzioni dei loro errori nella scrittura, lettura e calcolo.

Grazie alla legge regionale N. 152 "Disposizioni in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento" del 26.01.10, verranno tra le altre cose attivati corsi di formazione del personale docente per l'individuazione precoce degli alunni che sarebbero affetti da DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), screening di massa volti alla prevenzione e al loro monitoraggio (Art.3).

In netto contrasto con le direttive date dal ministero della pubblica Istruzione, come riportate nella circolare n. 4226/P4 che impone ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali, inclusi i Sovrintendenti Scolastici per la Provincia di Bolzano e di Trento, il divieto di somministrare i test o questionari relativi allo stato psichico ed emozionale degli alunni all'interno delle scuole, la Regione Lombardia alacremente istituzionalizza tali attività senza tener conto dei pericoli di un inquadramento neuropsichiatrico dei bambini con il rischio conseguente di somministrazione di psicofarmaci e di iper medicalizzazione. Motivazioni e rischi effettivi che hanno spinto addirittura due regioni: il Piemonte e la Provincia Autonoma di Trento, a sancire con legge il divieto di somministrazione di test psicologici sui bambini nelle scuole.

In tutti i paesi dove tali screening sono stati effettuati si è poi assistito ad un aumento delle vendite di psicofarmaci per l'età pediatrica, senza trovare una reale corrispondenza nel numero di bambini davvero "malati".

Non si capisce come mai un Consiglio Regionale approvi una legge per individuare i bambini che fanno troppi errori di lettura, scrittura e calcolo a scuola, accettando l'idea che all'origine di tali errori vi siano specifici "disturbi dell'apprendimento" (presunti disfunzionamenti cerebrali), senza accertarne l'effettiva esistenza, peraltro mai provata con inconfutabile fondatezza scientifica. Si sta decidendo il futuro di migliaia di bambini; non si possono accettare teorie spacciate per scienza.

L'ambiguità di chiamare "disturbi" quelli che in realtà sono considerati malattie dalla psichiatria, vedi DSM IV (Manuale Statistico e Diagnostico), viene utilizzata per mascherare il fatto che questi bambini in realtà stanno venendo considerati malati mentali, tanto è vero che vengono indirizzati ai centri UONPIA.

Come mai non ci si preoccupa di istituire corsi di doposcuola, attività di aggiornamento per migliorare la didattica dei docenti, invece di potenziare le attività neuropsichiatriche?

Quali sono gli interessi economici che stanno dietro agli stanziamenti regionali per l'attuazione di questa legge? Si rendono conto di come possono sconvolgere la vita e il futuro di migliaia di bambini e di famiglie?
"


INFO:

Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus
Tel 02 36510685
Email info@ccdu.org
http://ww.ccdu.org

PER APPROFONDIRE:

Legge Regionale 2 febbraio 2010 , n. 4

Disturbi Specifici dell'Apprendimento


IN DISABILI.COM:

Speciale AGEVOLAZIONI FISCALI REGIONALI

LEGGE REGIONALE PER LE CURE PALLIATIVE

UMBRIA, AUMENTANO I TAGLI AI NON AUTOSUFFICIENTI

UMBRIA, ASSEGNO DI CURA: LA REGIONE LO CANCELLA

IN VENETO UN FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA


Alessandra Babetto

Approfondimenti

SPECIALE MODELLI ICRIC, ICLAV E ACCAS/PS

SPECIALE MODELLI ICRIC, ICLAV E ACCAS/PS

SPECIALE MODELLI ICRIC, ICLAV E ACCAS/PS Per l’accesso 2014 alle prestazioni assistenziali di residenti in Italia e all...

SPECIALE TRUST DISABILI: UNA TUTELA PER IL DOPO DI NOI

SPECIALE TRUST DISABILI: UNA TUTELA PER IL DOPO DI NOI

SPECIALE TRUST DISABILIUNA TUTELA PER IL DOPO DI NOI   Nell'ambito del "dopo di noi", sono diverse le valutazioni...

Riconoscimento invalidità civile

Riconoscimento invalidità civile

RICONOSCIMENTO INVALIDITÀ CIVILE Chi ha diritto all'invalidità civile? Come si presenta domanda? Quali sono i tempi, la...

SPECIALE LEGGE 104

SPECIALE LEGGE 104

SPECIALE LEGGE 104 La legge 104 è la legge che definisce e regola le questioni in fatto di assistenza, integrazioone so...

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy