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speciale diversity management

Le politiche di disability management hanno un effetto positivo sul ROI-Return on Investment aziendale, poiché migliorano la produttività del personale e riducono i costi legati alla disabilità.

L’adozione di politiche di disability management determina, quindi, il vantaggio competitivo di un’azienda moderna, evoluta e innovativa, capace di attrarre nuovi dipendenti, clienti e investitori, mediante un’immagine pubblica più positiva rispetto a quella dei concorrenti. Le politiche inclusive, oltre a migliorare il benessere dei lavoratori con disabilità dal punto di vista materiale e psicologico, contribuiscono al benessere di tutti i lavoratori, rassicurati da un clima aziendale improntato alla cultura dell’inclusione e dell’equità.

L'implementazione del disability management, inoltre, può rappresentare un’occasione per risolvere le possibili lacune amministrative derivanti da casi di disabilità gestiti in passato con interventi disordinati, in modo inappropriato ed eterogeneo, senza la dovuta supervisione e con uno scarso monitoraggio contabile.

In sintesi, l’adozione di politiche inclusive si qualifica come una strategia winwin, che favorisce sia i datori di lavoro, riducendo i loro costi aziendali, sia i dipendenti, migliorando il loro benessere personale.

Per il prossimo futuro sono auspicabili effetti positivi dall’applicazione della Legge 81/2017 sullo smartworking che, lungi dall’essere una tipologia di lavoro alienante fatta di emarginazione e isolamento come l’ormai obsoleto telelavoro, si configura come possibilità per tutti per conciliare meglio i personali tempi di vita e di lavoro.

Infine, la formazione spesso abusata e mal praticata, potrebbe dare risultati migliori se iniziasse dai percorsi di base, come quelli universitari o post lauream, in una prospettiva life-long learning.

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