Menu

Tipografia

PER LE AZIENDE

Disabili-com: logo Assessorati al Lavoro

  • Obblighi di assunzioni da parte delle aziende
    Le aziende con più di 15 dipendenti devono assumere lavoratori disabili. Le aziende che occupano da 16 a 35 dipendenti ne devono assumere 1. Quelle che impiegano fino a 50 dipendenti 2. Le aziende con oltre 50 dipendenti devono assumere un numero di disabili pari al 7% dei lavoratori occupati; inoltre, in via transitoria ed in attesa della riforma in materia, devono inoltre assumere orfani, coniugi, superstiti e categorie equiparate, nonché profughi nella misura dell'1% dei lavoratori occupati.
  • Quali dipendenti devono essere considerati ai fini del calcolo della quota di riserva di personale disabile?
    L'individuazione dell'organico dell'azienda (fascia 15/35 - 36/50 - oltre 50) sul quale calcolare la quota di riserva (base di computo) si ottiene considerando l'intero insieme dei lavoratori dipendenti dell'azienda, ad esclusione di:
    disabili occupati ai sensi della legge 68/99 e della normativa precedente, nonchè i soggetti divenuti inabili nel corso del rapporto di lavoro con percentuali pari o superiori al 60% (34& se invalidi del lavoro);
    tempi determinati di durata non superiore ai 6 mesi;
    soci di cooperative di produzione e lavoro;
    dirigenti; apprendisti; CFL;
    contratti di reinserimento;
    lavoratori occupati con contratto di lavoto temporaneo;
    lavoratori a domicilio;
    lavoratori occupati all'estero;
    lavoratori di cui all'art. 18 c. 2 L. 68/99, più precisamente orfani, coniugi superstiti e soggetti a loro equiparati di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, o in conseguenza dell'aggravarsi dell'invalidità riportata per tali cause, nonchè i coniugi ed i figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro, dei profughi italiani rimpatriati riconosciuti ai sensi della L. 763 del 26/12/1981 e coloro che rientrano nella disciplina speciale della L. 407 del 1998, diretta a tutelare le famiglie delle vittime del terrorismo, nei limiti della percentuale dell'1%.
  • Agevolazioni alle aziende
    La legge 68/99 dispone ogni anno di un fondo pari a 31.000.000 di euro per:
    - Fiscalizzare gli oneri contibutivi sino al 100% e sino ad otto anni in proporzione alla disabilità dei lavoratori da assumere.
    - Rimborsare parzialemente le spese per l'adeguamento del posto di lavoro.
    - Finanziare attività volte a favorire l'inserimento lavorativo dei disabili.
  • Sanzioni per le aziende che non assumono i disabili
    La direzione provinciale del lavoro commina le sanzioni nella misura di:
    - 516 euro per ritardato invio del prospetto informativo
    - 26 euro per ogni giorno di ritardo di prospetto informativo
    - 52 euro per ogni giorno, per ciascun lavoratore disabile non occupato
    Gli importi delle sanzioni irrorate integreranno il fondo regionale per l'inserimento mirato e per finanziare i progetti di inclusione lavorativa.
    I responsabili di amministrazione pubbliche inadempienti sono soggetti a sanzioni penali.
  • Regolarizzazione dell'azienda
    E' necessario presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione entro 60 giorni dal momento in cui si è obbligati all'assunzione del lavoratore con disabilità .
    Entro il 31 gennaio di ogni anno bisogna presentare il prospetto informativo e dichiarare quanti e quali posti di lavoro sono riservati ai disabili in azienda.
    Si può chiedere all'ufficio di collocamento dei lavoratori disabili della propria provincia di stipulare una convenzione per l'inserimento lavorativo mirato.
    Si possono sperimentare le capacità lavorative di un disabile attivando un programma di tirocinio formativo e di orientamento.
  • La trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di lavoro per assunzioni con contratto di apprendistato, contratto formazione e di lavoro e contratto di lavoro a termine di durata non superiore a 9 mesi, deve essere computata come una nuova assunzione?
    Se l'assunzione è avvenuta
    prima dell'entrata in vigore della norma, non rientrano nell'obbligo le aziende da 15 a 35 dipendenti. Essa vale solo ai fini dei limiti numerici per il superamento della fascia di appartenenza.
    Se l'assunzione è avvenuta dopo l'entrata in vigore della legge la trasformazione vale sia ai fini della "nuova assunzione" che dei "limiti numerici".
  • Il disabile che lavora part-time viene considerato come un'unità o una frazione di unità ?
    Vale per una unità se supera il 50% dell'orario contrattuale. Nelle aziende dai 15 ai 35 dipendenti vale come unità indipendentemente dall'orario di lavoro se ha una percentuale di invalidità superiore al 50%. Vale in proporzione dell'orario svolto se non supera il 50% dell'orario di lavoro contrattuale.
  • Come si ottempera all'obbligo dell'assunzione nominativa o a quello dell'assunzione numerica?
    All'obbligo dell'assunzione nominativa si ottempera solo ad assunzione avvenuta del disabile oppure con la richiesta di "esonero parziale" oppure con la "convenzione" finalizzata a programmare l'assunzione del disabile.
    Per quanto riguarda l'assunzione numerica, l'obbligo è ottemperato formalmente con la compilazione del terzo foglio del prospetto informativo.
  • Cosa si intende per "compensazione territoriale"?
    I datori di lavoro privati e pubblici economici, dietro loro motivata richiesta, possono essere autorizzati ad assumere in un'unità produttiva un numero di lavoratori aventi diritto al collocamento obbligatorio superiore a quello prescritto. In questo caso le eccedenze a compenseranno il minor numero di lavoratori assunti nelle altre provincie in cui l'azienda ha sedi operative.
  • Come si ottiene l'autorizzazione alla "compensazione territoriale"?
    Si hanno i seguenti casi:

    - Unità produttive situate nella stessa Regione: i datori di lavoro privati devono presentare la domanda, diretta ad ottenere l'autorizzazione di compensazione territoriale, all'ufficio categorie protette dove si trova la sede legale dell'azienda.

    - Unità produttive situate in diverse Regioni: i datori di lavoro privati devono presentare la domanda, corredata dell'ultimo prospetto informativo, al Ministero del Lavoro - Direzione Generale per l'Impiego. Nella domanda si dovrà specificare l'attività dell'azienda e le caratteristiche tecniche e amministrative delle unità interessate che richiedono un maggiore assorbimento di categorie protette in un ambito territoriale anzichè in un altro.

    Le aziende con meno di 50 dipendenti sono esonerate dalla presentazione dell'istanza di "compensazione territoriale" perchè possono assumere nelle provincie a loro scelta con comunicazione agli uffici interessati.

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy