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lavoro disabiliUguaglianza nel lavoro: una sfida continua

I più discriminati nel mondo del lavoro sono le donne, i migranti e le persone con disabilità . Queste le conferme dal terzo rapporto dell'ILO (International Labour Organization delle Nazioni Unite) Equality at work: The continuing challenge.

LA DISABILITA' - Stando ai dati dell'ILO la disabilità interessa circa il 10% della popolazione mondiale, circa 470 milioni di persone in età lavorativa. Negli stati Uniti, nel 2007, il reddito medio di una persona con disabilità con un lavoro a tempo pieno tutto l'anno era di 34.200 dollari, rispetto ai 40.700 dollari per le persone non disabili.

Nel paesi in via di sviluppo l'80% della popolazione con disabilità vive in povertà .

LE ALTRE DISCRIMINAZIONI - Le disuguaglianze salariali tra uomini e donne persistono, per non parlare della gravidanza e della maternità che continuano ad essere viste come un grave impedimento. Le molestie sessuali sono all'ordine del giorno.
Le discriminazioni razziali sono fortissime, in particolare nei confronti dei lavoratori migranti che sono spesso esclusi dal sistema di protezione sociale, oltre che discriminati nell'accesso al lavoro.
In crescita anche la discriminazione per motivi religiosi e per orientamento sessuale

I PROVVEDIMENTI - Il Rapporto denuncia che durante i periodi di recessione economica la tendenza è quella di dare meno spazio alle politiche di lotta alla discriminazione, anche se è difficile monitorare e valutare l'impatto di queste stesse politiche, a causa dell'assenza di dati.
Per questo l'ILO raccomanda alcune misure indispensabili a contrastare la discriminazione: la promozione della ratifica universale e dell'applicazione delle due Convenzioni fondamentali sull'uguaglianza e la non discriminazione; lo sviluppo e la condivisione di conoscenze sull'eliminazione della discriminazione nell'impiego e nelle professioni; lo sviluppo delle capacità istituzionali dei costituenti dell'ILO nell'attuazione più efficace del diritto fondamentale di non discriminazione nel lavoro; e il rafforzamento dei partenariati internazionali con attori principali che si occupano di uguaglianza.

La Convenzione sull'uguaglianza di retribuzione del 1951 e la Convenzione sulla discriminazione del 1958 sono state ratificate rispettivamente da 168 e 169 Stati, su un totale di 183 Stati membri dell'ILO. L'obiettivo è la ratifica universale.

L'ILO -  Organizzazione Internazionale del Lavoro, è l'agenzia della Nazioni Unite specializzata nel promuovere la giustizia sociale, i diritti umani e quelli del lavoratore internazionalmente riconosciuti. Formula gli standard minimi internazionali delle condizioni di lavoro e dei diritti del lavoratore attraverso la stipula di Convenzioni e Raccomandazioni.
Libertà di associazione, diritto di organizzazione, contratti collettivi, abolizione del lavoro forzato, uguaglianza di opportunità e di trattamento sono i suoi obiettivi.


Per info:

Sintesi del Rapporto ILO (lingua italiana)

Il Rapporto



Per approfondire:

LAVORO DISABILI



Ilaria Vacca

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