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lavoro disabili: tasto tastiera pc con immagine carrozzina A Reatech Italia, la fiera evento sulla disabilità in programma a ottobre a Milano, si parlerà anche di lavoro, e si cercherà di far incontrare domanda e offerta

Reatech Italia è la fiera evento dedicata alla disabilità a tutto tondo e alle persone con esigenze speciali, che si terrà a Milano dal 10 al 12 ottobre 2013, nel corso della quale si cercherà di fare il punto sulla situazione italiana quanto a servizi, progetti, prodotti e tutto quello che riguarda l'universo disabilità .

In previsione di Reatech sono già partite alcune riflessioni, e di certo gli spunti non mancano. Uno dei primi? I numeri sul lavoro  delle persone disabili in italia. Secondo il "World report on disability", il nostro Paese vede solo un 16% delle persone con disabilità , tra i 15 e i 74 anni, occupate. Questo significa solo 300.000 persone. Se poi si inquadra la situazione a un livello globale, vediamo tutta la portata di queste misere cifre, che ci posizionano dopo Paesi non di certo ricchi o particolarmente sviluppati dal punto di vista economico, come Zambia e Malawi, dove i disabili con un lavoro sono rispettivamente il 45,5% e il 42,3%.

350.000 contro i circa 750.000 candidati potenziali. I conti non tornano. O meglio, tornano ma non come vorremmo. Purtroppo ancora oggi l'inserimento in azienda di una persona appartenente alle categorie protette è visto come un obbligo, più che una opportunità , con la diretta conseguenza che talvolta le stesse aziende preferiscono pagare le penali previste, piuttosto che far fronte all'obbligo.

E' un sistema, questo, che aggiunge limiti a limiti, come dichiara Francesco Conci, direttore esecutivo di Fiera Milano congressi, organizzatore di Reatech Italia, il quale ricorda le conseguenze di tagli e disoccuazione sull'intera economia di  una famiglia, sulla quale ricadono inevitabilmente anche i costi di servizi di assistenza. Riporta l'ADN Kronos le dichiarazioni di Conci: "Sul fronte opposto le aziende, che potrebbero beneficiare degli sgravi fiscali e avere manodopera a costi più vantaggiosi, spesso non sanno o non riescono ad assumere questo tipo d lavoratori. E, così, ciò che a volte la patologia non ha tolto ai disabili, ovvero la possibilità di rendersi utili, di produrre, di guadagnarsi uno stipendio e di progettare una vita, viene loro sottratto da un sistema arretrato, da una burocrazia strangolante e dalla mancanza di cultura nelle imprese".

Mai come ora è quindi necessario creare opportunità per far incontrare domanda e offerta; nel caso, creando anche manifestazioni ad hoc, come Diveristalavoro, svoltasi lo scorso 5 giugno.
Anche nel corso della stessa Reatech Italia si prevede l'organizzazione di un momento di incontro tra domanda e offerta di lavoro, dove aziende e candidati possano fisicamente incontrarsi. Inoltre è prevista la predisposizione di uno sportello dedicato alle piccole o medie aziende che cerchino consigli per l'inserimento di personale appartenente alle categorie protette.

Reatech, lo ricordiamo, si svolgerà a Milano, presso gli spazi del MiCo - Milano Congressi   dal 10 al 12 ottobre prossimi, e prevede una serie di incontri, convegni, spettacoli, mostre, eventi e best practice per favorire l'accessibilità e l'efficienza di tutti i servizi per il cittadino.

Per approfondire, visita il nostro Speciale Reatech Italia



IN DISABILI.COM:

MALATTIE PROFESSIONALI. QUANDO DI LAVORO CI SI AMMALA

OTTIMO RISCONTRO DI PUBBLICO PER REATECH ITALIA, VERA FIERA DELLA DISABILITA'


Redazione



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