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sagoma di disabile in carrozzina alla scrivania Le cifre della relazione sull'attuazione della L.68/99 non sono buone. Per aiutare i lettori a districarsi tra leggi e diritti sul lavoro, Disabili.com lancia la nuova rubrica esperto lavoro risponde

Lavoro: sempre più un miraggio per tutti, e per i disabili ancora di più. Sono stati resi noti recentemente i risultati della settima Relazione al Parlamento sull'attuazione della legge per il diritto al lavoro dei disabili  (la L. 68/99), che purtroppo ci riporta ancora una volta cifre assi poco confortanti. E ancora una volta parte della colpa può essere attribuita alla crisi - a causa della quale, ad esempio, sempre più aziende chiedono esoneri o sospensioni temporanee all'obbligo di assunzione di lavoratori appartenenti a categorie protette - ma non è solo quello.

MINIMO STORICO DI ISCRITTI - Stando alle cifre, nel 2013 (i dati della relazione al Parlamento si riferiscono al biennio 2012 e 2013, ndr), gli avviamenti al lavoro di persone disabili hanno toccato il minimo storico da quando queste cifre vengono censite, ovvero 18.295, mentre nel 2012 erano 19mila. Questi numeri, confrontati con gli iscritti alle liste di collocamento obbligatorio (nel 2013 sono  676.775 iscritti, di cui 68000 solo nell'ultimo anno), mostrano un avviamento al lavoro ogni 36 iscritti al collocamento. In generale, si tratta di un numero diminuito rispetto agli scorsi anni; in prevalenza gli iscritti risiedono al sud e nelle isole. Al solito, si registra una disparità di genere  negli avviamenti al lavoro di persone con disabilità, a discapito delle donne, rispetto agli uomini. La stessa forma dei contratti si muove verso una maggiore precarizzazione, con una diminuzione dei contratti a tempo indeterminato (35,1%) e un aumento delle posizioni a tempo determinato (a 57,7%).

L'OBBLIGO DI ASSUNZIONE PER LE AZIENDE - Le cifre vanno contestualizzate nel generale panorama di crisi del lavoro, ed  è proprio a causa della crisi che molte aziende chiedono esoneri dall'obbligo di assunzione (concessa a quei datori di lavoro che non possono occupare l'intera percentuale di persone con disabilità prevista dalla legge in ragione di particolari condizioni, come ad esempio faticosità delle prestazioni lavorative, pericolosità…), o sospensione temporanea degli stessi. Richieste che nel 2013 sono state più di 46.000, con accoglimento del 95%.
Dato da sottolineare, il numero relativo agli avviamenti da parte di aziende non in obbligo (si tratta di quelle aziende con meno di quindici dipendenti). Nel 2013, più dell'11% degli avviamenti totali sono stati realizzati da queste aziende.

ESPERTO LAVORO RISPONDE - Segnaliamo che per aiutare i nostri lettori a districarsi tra le normative del lavoro, ma anche avere dei consigli e suggerimenti su questo fronte, abbiamo attivato la rubrica Esperto lavoro risponde. Si tratta di un servizio a cura di Daniele Regolo, disabile uditivo grave, responsabile dell'agenzia specializzata Jobmetoo si occupa di mettere in contatto lavoratori disabili e appartenenti alle categorie protette, con le aziende che cercano questo tipo di lavoratori, permettendo di creare online il proprio curriculum vitae, candidarsi alle offerte di lavoro presenti e ricevere le posizioni lavorative aperte. Se invece sei un lavoratore disabile e vuoi conoscere i tuoi diritti,  se sei iscritto alle categorie protette e vuoi capire come presentarti al meglio alle aziende o se sei un'azienda che vuole operare nel pieno rispetto delle leggi sul fronte dell'occupazione della componente disabile e vuoi capire come muoverti, scrivi al nostro esperto che risponderà gratuitamente ai tuoi quesiti!

Per approfondire
Il testo completo della VII Relazione al Parlamento sulla L. 68/99 (pdf)


IN DISABILI.COM:

Esperto lavoro disabili risponde

Speciale LAVORO DISABILI

Redazione

 

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