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cittadella_sociale-planimetriaUn progetto di questo tipo comporta grosse difficoltà , ma ogni passo avanti per questi ragazzi è una vera rivoluzione.

Il progetto è ambizioso,  la Cooperativa La Finestra Onlus lo sa bene, ma gli sforzi a volte vengono premiati, e la €˜cittadella sociale‑¬ è pronta per essere un centro di formazione e lavoro per persone disabili.
Siamo a Genola, in provincia di Cuneo, e stiamo parlano di una vera e propria fabbrica di progetti e attività all’insegna dell’inclusione sociali, tutti volti a produrre servizi per la cittadinanza.

La cittadella sociale è un’area urbana riqualificata dal Comune di Genola per essere dedicata alla partecipazione sociale. Elaborata sulla base del modello ICF la cittadella offre luoghi di lavoro e di svago, di cultura e di incontro.  La cooperativa si è finalmente insediata negli uffici della cittadella, e dopo l’apertura del negozio di fiori (di cui vi abbiamo già parlato qui) è ora la volta del bar, che è stato inaugurato il 15 maggio. Il bar, gestito dai ragazzi soci della cooperativa di tipo B, è anche un internet cafè, pensato per diventare un punto d’incontro e di scambio sociale e culturale.
Il progetto prevede l’integrazione della cittadella con strutture comunali complementari: sono previsti un teatro all’aperto, un parco giochi, una biblioteca e una sala espositiva. La disponibilità dell’Amministrazione di Genola promette bene‑¬¦ e noi non vediamo l’ora di raccontarvi il seguito.

La cooperativa La Finestra Onlus collabora con il Coordinamento nazionale delle associazioni con persone con Sindrome di Down (Coordown) e con la società sportiva Gabriella Vivalda che si occupa di promozione, diffusione, coordinamento e sperimentazione di attività sportive dilettantistiche tra i disabili fisici e mentali. Pensate che sono più di 120 gli atleti della società : tra atletica, nuoto, sci, pallacanestro, calcetto, karate ed equitazione ce n’è proprio per tutti!

negozio_di_fioriGiulia Conte, della Cooperativa La Finestra Onlus, ci ha raccontato qualcosa di più su sulla €˜Cittadella Sociale‑¬

Elemento fondante del progetto è la centralità dei familiari e delle persone con handicap, oltre alla concretizzazione del concetto di inclusione.

Il lavoro e la socializzazione sono le chiavi dell'inclusione: per questo motivo è nata la cooperativa che ha curato il progetto. La Finestra, cooperativa di tipo B, altro non è che il braccio operativo delle associazioni di familiari. La sezione dell'associazione italiana persone Down si avvale della grande professionalità e preparazione di questa associazione sul piano dei diritti, dell'inclusione scolastica, dei corsi di autonomia. L'associazione sportiva Vivalda raccoglie la maggioranza dei soci perché lo sport è davvero un potente strumento per stabilire obiettivi raggiungibili, far incontrare le persone, sciogliere i lacci della disabilità , stupire chi - solo per mancata conoscenza - nemmeno sa di essere schiavo di preconcetti. Un meeting è aperto alla cittadinanza, che scopre così un nuovo mondo.


Quali sono le difficoltà principali di questo progetto?

Sappiamo fin troppo bene come esistano due fronti distinti. Da un lato quello istituzionale, dei grandi numeri, convinto che le famiglie siano troppo coinvolte, che non accettino l'handicap cullandosi in pie illusioni, che non abbiano una visione di insieme (rispetto ad esempio ai limiti di budget). Quanto tempo e mezzi si spende ad affermare proprio che non si hanno tempo o mezzi? Così penso di fronte a  certe resistenze in materia di applicazione delle norme sull'inclusione scolastica...
Dall'altra parte stanno le famiglie. Persone che affrontano il già difficile compito di genitori con l'aggiunta del peso di problemi di salute, preoccupazioni di ordine psichico, relazionale, sociale. Persone che hanno un carico materiale, emotivo e morale che spesso effettivamente le rende "ostiche" a chi non lo conosce. Questa varia umanità però ha il polso della situazione. Loro conoscono i figli e per un genitore ogni piccolo passo o progresso è una vera rivoluzione. Questo è il punto. Per cercare di concretizzarle questo pensiero, le racconto di Giovanna, ragazza con sindrome di Down generalmente timida, con una parlata un tempo  poco comprensibile per chi non la conosceva e che oggi, a furia di stare nel negozio di fiori solidale (oggetto di un comodato tra la cooperativa e il Comune di Savigliano), guarda negli occhi le persone e parla molto più chiaramente.
Oppure di Alverio, presentatoci come un caso di disabilità intellettiva pesante e oggi - quando mette le redini alla sua ansia - è persino in grado di controllarmi elenchi di soci con relativi dati anagrafici. E che precisetti sa essere quando non si agita! Più di una volta è stato proprio lui a correggere le mie sviste.




Per info:

Cooperativa Sociale
La Finestra Onlus
Via Cussino, 11
12040 Genola
Tel/Fax 0172.648130
www.lafinestragenola.it


In disabili.com:


Lo speciale LAVORO DISABILI

A Padova un protocollo per l’inserimento lavorativo dei disabili



Ilaria Vacca

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