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un'immagine di asiagoUn vademecum per permettere a tutti di scoprire la bellezza della montagna, una guida facile per consentire anche a chi ha difficoltà motorie di immergersi nella natura e di diventare parte di essa. Esce a Bassano €˜Itinerari per disabili e non solo", la prima raccolta di percorsi naturalistici pensata anche per chi è in sedia a rotelle o non è in condizioni ottimali.

Realizzato da Dario Favrin, socio storico del Cai cittadino e grande appassionato di montagna, in collaborazione con il consorzio turistico della Provincia VicenzaÈ e con l’associazione Conca d’oro, il libretto raccoglie 27 percorsi semplici ma di grande suggestione, individuati tra quelli indicati nella cartina Massiccio-Canale del Brenta, realizzata dal Club alpino: in tutto 65 chilometri di sentieri, tutti adattissimi per rendere accessibili a chiunque gli straordinari paesaggi del Grappa, della Valbrenta, delle colline di Marostica e dell’Altopiano.

«Si tratta di un’iniziativa importante - ha spiegato il vicepresidente della provincia Dino Secco -, la prima che il nostro consorzio dedica alla disabilità ». Disabilità , ha precisato il portavoce di palazzo Nievo, intensa non solo come handicap ma secondo un’accezione più ampia, che mira finalmente ad abbattere le barriere mentali, prima di quelle architettoniche, e a superare quella mentalità che tende a relegare in un mondo a parte i disabili.
I sentieri illustrati e spiegati da Favrin possono infatti essere affrontati anche da mamme con i passeggini, dagli anziani, da persone con piccole fratture o momentaneamente bloccate a causa di incidenti e infortuni e da chiunque desideri fare una rilassante passeggiata nel verde.
Ogni itinerario è descritto minuziosamente, con l’indicazione della sua lunghezza complessiva, del tempo di percorrenza, dell’accessibilità nelle varie stagioni dell’anno e con le carrozzine elettriche e per ciascun giro sono dispensati una serie di consigli pratici per gli escursionisti.
La guida è infatti il frutto dell’unione di tre diverse sensibilità : dalla passione per la montagna del suo curatore, all’attenzione alla promozione del territorio di Vicenzaè e all’impegno verso l’inclusione e la disabilità dimostrato dalla fattoria sociale Conca d’oro.

«L’idea dell’opuscolo è nata proprio nella nostra fattoria - ha ricordato il presidente della Onlus Fabio Comunello - molti dei camperisti ospiti nell’area di sosta della nostra struttura ci chiedevano dei suggerimenti per qualche escursione».
Dario Favrin, che da tempo accarezzava l’idea di realizzare un’opera simile, si è quindi messo al lavoro. In tre anni ha battuto più volte, anche con persone disabili, le mulattiere e i sentieri inseriti nella guida, ha calcolato i tempi, i dislivelli, le condizioni del percorso e ha poi messo nero su bianco i risultati della sua ricerca.
Ora la pubblicazione, che ha ricevuto il plauso della direttrice dei servizi sociali dell’Ulss 3 Mariuccia Lorenzi e della presidentessa della commissione comunale per gli affari sociali Paola Facchinello, sarà distribuita negli uffici Iat di Bassano e di Asiago e verrà fatta circolare agli enti, alle associazioni e alle persone interessate dai responsabili della fattoria Conca d’oro.

FONTE: Il Giornale di Vicenza del 08-01-2010

Per info:
http://www.vicenzae.org/

[Redazione]