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Un aiuto ai non vedenti arriva dal comune di Lodi. È stato completato in questi giorni, infatti, il percorso iniziato da tempo. In piazzale Medaglie d’Oro e lungo le vie che da lì si diramano, sono state installate delle piastre, sulla pavimentazione. Servono a guidare le persone che non ci vedono, verso gli attraversamenti pedonali e i semafori, €˜dribblando‑¬ gli ostacoli e le barriere architettoniche. L’intervento, effettuato alle intersezioni con viale IV Novembre, via XX Settembre, via Castelfidardo, via Biancardi e via Nino Dall’Oro, rientra nel piano di abbattimento delle barriere architettoniche concordato con le associazioni dei disabili e il Creba (Comitato regionale per l’eliminazione delle barriere architettoniche). A promuoverlo è stato il comune, in collaborazione con il corso geometri del Bassi. «Si tratta di un progetto innovativo a livello nazionale - fa sapere palazzo Broletto in una nota -; è stato attuato solo in poche altre realtà urbane: gli studenti del corso geometri sono stati abbinati ad alcuni disabili (non vedenti, paraplegici, ma anche mamme con carozzina), i quali sono stati seguiti per un certo periodo nei loro percorsi di vita (casa lavoro, casa scuola, casa uffici pubblici, casa attività commerciali), rlevando le barriere architettoniche che si trovano lungo questi percorsi. Gli studenti hanno steso delle schede tecniche, le hanno inviate agli uffici competenti del comune, che le ha tramutate in progetti esecutivi, che progressivamente vengono realizzati. Nel 2009 erano stati effettuati percorsi in città bassa, in viale Europa e via Fascetti». Secondo Silvana Castellotti, presidente dell’associazione lodigiana €˜Amici degli handicappati‑¬, si tratta di una bella iniziativa, frutto della collaborazione significativa avviata da anni con l’assessore comunale ai servizi sociali Silvana Cesani. «Speriamo che ci ridiano il nostro assessore - commenta - è competente, ha una visuale ampia, ragiona per programmazione, a seconda dei bisogni presenti. Non dà i soldi a pioggia. Con lei stiamo lavorando sul discorso della residenzialità . Abbiamo fatto un accordo sulle priorità . Ogni due mesi ci confrontiamo con l’ufficio tecnico e l’unione dei ciechi per analizzare i problemi e i lavori da realizzare. Speriamo di poter continuare con lei».

Fonte: Il Cittadino del 31-03-2010

[Redazione]