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Sarà inevitabile la protesta davanti al palazzo del Consiglio regionale della Sardegna se la maggioranza non cambierà idea. Si stanno già attivando le Associazioni rappresentative dei portatori di handicap ed il Centrosinistra si dichiara pronto a fare altrettanto. Sui tagli ai piani di assistenza dei disabili gravi l'opposizione ha spiegato la portata del contestato provvedimento della Giunta regionale.

Le domande per i piani personalizzati di assistenza domiciliare ai disabili gravi, oltre 28.000, saranno tutte accolte, ma tagliando i contributi di mille euro a testa, senza distinguere fra le categorie di reddito dei beneficiari. Il centrosinistra in Consiglio regionale ha presentato una mozione unitaria affinché la Giunta integri la dotazione con 28,3 milioni di euro.

I soldi possono essere recuperati dal "tesoretto" che, per Marco Espa (Pd), l'esecutivo ha messo da parte. Un emendamento sarà presentato nell'imminente collegato alla Finanziaria: "E' una questione di rispetto della dignità e dei diritti civili delle persone". La riduzione dei contributi, sui casi di maggiore invalidità , sarà del 7,1 e del 20% a seconda che si abbiano meno o più di 65 anni di età . Ma la percentuale, per altre situazioni, sale fino al 66%. Le ore in meno di assistenza saranno un centinaio a testa. "La maggioranza opaca fa un taglio vergognoso a danno dei più deboli", ha detto il capogruppo del Pd, Mario Bruno, mentre il coordinatore Idv, Federico Palomba, ha ricordato che già il consigliere Daniele Cocco aveva denunciato l'assenza di equità . Massimo Zedda di Sinistra e libertà ha aggiunto che adesso saranno i Comuni a entrare in difficoltà perché a loro sarà chiesto di integrare le risorse. Infine il segretario regionale del Pdci, Claudio Giorgi, stuzzicato sul livello oscillante di unità del centrosinistra, ha detto: "Sulle questioni serie siamo sempre compatti".

A livello provinciale gli interessati che si vedranno ridurre di mille euro il contributo sono 8.028 a Cagliari (2.097 nel capoluogo), 5.687 a Sassari (1.267 in città ), 4.054 a Oristano, 3.632 a Nuoro, 2.453 a Carbonia-Iglesias, 1.787 nel Medio Campidano, 1.374 a Olbia-Tempio e 1.330 in Ogliastra. Ritenendo il sistema dei piani personalizzati un modello "virtuoso" per la Sardegna, il Centrosinistra ha anche ricordato come sia stato utile per eliminare il lavoro nero degli operatori professionali. Sono circa 14.000 coloro che vengono impiegati nei compiti di cura ed educativi.

FONTE

[Redazione]