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sportLa presentazione del primo sportello informativo per lo sport paralimpico è avvenuta nei giorni scorsi nella sede regionale dell'Inail Sicilia, in viale del Fante a Palermo. All'inaugurazione erano presenti il neo-direttore regionale Giovanni Asaro, il direttore della sede Inail di Palermo, Guido Cormaci, e il presidente del Cip Sicilia, Nicole Mazarese. Lo sportello, che sarà ubicato al primo piano della sede Inail di Palermo Fante, nasce per promuovere sempre più la pratica sportiva non solo verso le persone infortunate sul lavoro, ma anche tra gli invalidi civili, offrendo orientamento ed informazioni sulle discipline e sulle società sportive presenti nel territorio siciliano.

Lo sportello, che sarà gestito da alcuni volontari con disabilità , seguirà gli stessi orari degli uffici della sede regionale Inail di Palermo. Lo sportello si inquadra nell'ambito di quanto prevede il protocollo d'intesa tra l'Inail e il Cip sulla valorizzazione e l'avviamento allo sport delle persone con disabilità .

"Il fine è quello di divulgare l'importanza della pratica sportiva in tutte le sedi territoriali Inail della Sicilia affinché tutti i soggetti con disabilità possano scoprire l'aiuto ed il sostegno umano e sociale che possono trarre dallo sport afferma Nicole Mazarese, presidente regionale del Cip -. In questo modo si attiverà un vero e proprio monitoraggio delle società sportive presenti in Sicilia e di tutti gli assistiti Inail che volessero intraprendere un'attività sportiva. Da quando abbiamo attivato il protocollo, abbiamo già avuto 30 disabili del lavoro, assistiti dall'Inail, che hanno intrapreso attività sportive".

Il protocollo traccia le linee guida per lo svolgimento della pratica sportiva da parte di tutte le persone con disabilità ed ha già in Sicilia costituito una squadra di basket in carrozzina, alcuni campi sportivi e inoltre mira alla progettazione di corsi specifici per la formazione, l'avviamento alle singole discipline sportive e l'avvio di una scuola di vela. La convenzione, infatti, sul modello del protocollo nazionale rinnovato lo scorso luglio, punta alla promozione su tutto il territorio di attività per la diffusione della pratica agonistica come strumento di recupero psicofisico e sociale delle persone disabili.


Fonte: Redattore Sociale