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tennis in carrozzinaÈ nato qualche giorno fa, presso l’Unità Spinale dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (SV), un ambulatorio di idoneità sportiva agonistica per disabili. L’obiettivo è renderlo un punto di riferimento in Liguria e nel nord Italia per le persone disabili che intendono cominciare a praticare un’attività sportiva a livello agonistico. Ad eseguire le visite specialistiche per gli aspiranti campioni sportivi sarà il dottor Manlio Milanese, pneumologo e medico dello sport e del Comitato Paralimpico Italiano, che rilascerà i certificati medici di idoneità alla pratica sportiva agonistica e le attestazioni sanitarie necessarie.

Ma l’ambulatorio non sarà ad uso esclusivo degli atleti. È previsto infatti che la struttura offra consulenza medica anche ai disabili che intendono praticare sport semplicemente a livello amatoriale. Il servizio è già operativo all’interno dell’Unità Spinale Unipolare di Pietra Ligure ed affianca tutta la serie di iniziative messe in atto dall’equipe del dott. Antonino Massone, direttore dell’Unità Spinale, a completamento dell’iter diagnostico e terapeutico dedicato alle persone con disabilità .

€˜Con l’ambulatorio vogliamo coprire innanzitutto due esigenze ‑¬â€˜ spiega il dott. Massone -: la prima è dare risposta alle tante società sportive che fanno attività agonistica per disabili e che contattano l’Unità spinale chiedendo una valutazione sulle caratteristiche fisiche dei loro atleti e sulla possibilità di praticare sport ai massimi livelli. Questo rapporto con le società si è creato dopo che l’unità spinale si è particolarmente dedicata alle attività ludico-sportive e alla promozione dello sport tra i pazienti ricoverati. Per noi si tratta quindi, in molti casi, di accompagnare verso l’agonismo persone di cui conosciamo molto bene il percorso clinico e le caratteristiche fisiche. In secondo luogo l’ambulatorio risponde all’esigenza di valutare meglio certi aspetti cardiovascolari e respiratori di atleti disabili, in particolare persone con lesioni al midollo spinale. Esistono infatti grandi differenze tra normodotati e disabili per quel che riguarda l’attività respiratoria e cardiaca in condizioni di sforzo fisico. Questo aspetto non è ancora stato studiato con attenzione, perciò l’attività dell’ambulatorio ci può permettere di tenere meglio sotto controllo un ampio numero di persone. Insieme all’Ospedale Niguarda di Milano vogliamo sviluppare bene questi studi, arrivando inoltre ad affinare i criteri di valutazione standard per l’attività agonistica‑¬. L’ambulatorio valuterà tutti i tipi di disabilità , non solo quelle causate da lesioni midollari e ha l’ambizione, grazie alla collaborazione che verrà dal Comitato Paralimpico, di diventare la struttura di riferimento della Liguria, ma non solo.

€˜Un’altra specificità del nostro ambulatorio ‑¬â€˜ prosegue il dott. Massone ‑¬â€˜ è proprio quella di dare continuità all’attività dell’unità spinale, integrando il momento della cura con quello del ritorno alla vita e addirittura alla pratica sportiva‑¬.

L’ambulatorio si attiverà a richiesta degli utenti, che potranno essere aspiranti atleti delle più svariate discipline o anche atleti già in attività che richiederanno visite di idoneità periodiche. All’inaugurazione della struttura, avvenuta mercoledì 6 ottobre, erano presenti le autorità di Pietra Ligure e del savonese, il Presidente provinciale del Coni, Lelio Speranza; la Segretaria Generale del Coni, Rosanna Viberti; il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico di Savona, Giuseppe Corso ed il Presidente Panathlon, Vincenzo Sasso. Erano inoltre presenti i referenti delle due Associazioni che da sempre collaborano con l’Unità Spinale: Jonathan Livingston e Alus.

FONTE: Blog Cateterismo

[Redazione]