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martina caironi in pista
La campionessa paralimpica Martina Caironi, medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Londra nei 100 metri e Rio 2016 e pluriprimatista mondiale, è risultata positiva a un test antidoping a sorpresa ordinato da Nado Italia, che le è costato la sospensione cautelare, impedendole così di gareggiare a Dubai dove sono iniziati oggi i mondiali paralimpici di atletica

La sostanza è il Clostebol Metabolita, alla quale la Caironi è risultata positiva all’analisi del primo campione al controllo fuori competizione effettuato dal Comitato Controlli Antidoping il 17 ottobre scorso, a Bologna.

La campionessa ha dichiarato all’ANSA di conoscere la sostanza contenuta in una crema cicatrizzante acquistata nel gennaio 2019 dopo tre mesi di sofferenza per ulcera all’apice del moncone per il cui uso aveva ricevuto l’ok:

"In attesa dell'esito delle controanalisi del campione B - sottolinea l'atleta - sono a conoscenza della sostanza contenuta nella crema cicatrizzante che ho assunto. E che ho comprato nel gennaio 2019 dopo tre mesi di sofferenza per un'ulcera all'apice del moncone. Si tratta di una ferita aperta che nessuno farmaco è riuscito a richiudere e nemmeno il non utilizzo delle protesi da cammino e da corsa, con evidenti disagi importanti. A gennaio chiedo al medico federale la possibilità di usare questa crema e mi viene detto che deve essere impiegata in modo locale e a piccole dosi, e che non è necessario il TUE (esenzione per uso terapeutico ndr) per le quantità troppo basse. Faccio il test antidoping a luglio che risulta negativo. Da quel momento la ferita si apre altre due volte ma in maniera meno grave e quindi ritengo di poter continuare in piccole dosi in quanto sicura di non incorrere in alcun tipo di infrazione, tanto è vero che all'ultimo controllo antidoping di ottobre ho dichiarato tale sostanza. Ora mi ritrovo a dover saltare un Mondiale in un anno fondamentale senza ancora aver provato una definitiva cura per la mia ulcera".

Così il Presidente FISPES, Sandrino Porru, arrivato a Dubai per i Mondiali paralimpici di Atletica leggera,: “Mai avrei potuto immaginare una notizia di questa portata, che accolgo con sconcerto. Conosco Martina per la sua serietà e dedizione, dimostrata in tutti questi anni di attività ad altissimo livello e per la sua umanità, ricca di grandi ideali e valori. Nel porre la mia fiducia sulle autorità di controllo preposte, sono certo che faranno piena luce sulla situazione. Colgo l’occasione per invitare i componenti della squadra azzurra e la grande famiglia FISPES a stringersi compatta in questo particolare momento. Oggi sono iniziati i Mondiali sui quali non dobbiamo perdere la benché minima concentrazione.”

Gli fa eco il presidente del comitato paralimpico, Luca Pancalli, in una dichiarazione all'ANSA: "Questa notizia è un fulmine a ciel sereno. Martina è sempre stata un'atleta esemplare sia in pista che nella vita". "Prima di esprimere ogni giudizio - dice Pancalli - vogliamo conoscere a fondo la vicenda sempre nella consapevolezza che saranno gli organi preposti a valutare il caso. Al momento non possiamo che esprimere sorpresa per una campionessa che ha sempre fatto parlare di sé prima di tutto per gli eccezionali risultati sportivi".ulcera".