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roberto bruzzone in corsica"I due che camminano col cane": è così che Roberto Bruzzone-Robydamatti, Stefano Pini e la cagnetta Nessie sono stati soprannominati in Corsica, lungo il percorso da Corte a Solenzana, percorrendo strade poco battute dai trekker.
L'idea iniziale di questa sfida, partita il 13 giugno scorso, era infatti quella di attraversare parte della Corsica e il GR20 - uno dei percorsi più difficili d'Europa- in completa autogestione, partendo da Ovada (AL), per un totale di circa 400 Km di strada e più di 12.000 m. di dislivello.
Una camminata piuttosto impegnativa, visto e considerato la protesi in titanio che Robydamatti indossa al posto della gamba destra (persa anni fa in un incidente in moto). Meno impegnativa, se non altro, di quella che l'atleta Piemontese ha compiuto a gennaio di quest'anno, scalando il monte Aconcagua fino a quota 6.030 mt.

Ma così non è andata: il trekking si è rivelato più faticoso del previsto perché i percorsi del GR20 sono soprattutto pietraie ed è stato questo che ha spinto il team a scegliere, dopo le prime tre tappe, di discostarsi dal GR20 e di non puntare a "fare il tempo", ma di "perderlo" alla ricerca di nuovi percorsi.

È così che Robydamatti e il suo team hanno camminato attraverso sentieri duri e selvaggi, senza cartelli e poche segnalazioni, con uno zaino in spalla da 22 Kg. e, come compagna di viaggio, la solita fastidiosa infiammazione al moncone della gamba destra. Infiammazione che poi è peggiorata a causa della rottura del piede della protesi, nel tratto prima di Corte. Un piccolo imprevisto lungo questa ennesima strada in salita che ha dato a Bruzzone una nuova benzina per sfidarsi in imprese ancora più impegnative. Per dimostrare, ancora una volta, che superare i propri limiti si può.


PER SAPERNE DI PIU':
http://www.robydamatti.it