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Fin dall’inizio della pandemia le persone sorde avevano denunciato il rischio di discriminazione nei loro confronti, dovuto alla difficoltà di leggere il labiale dei loro interlocutori, a causa delle mascherine che coprono la bocca. La richiesta era quindi quella di procedere alla omologazione dei modelli trasparenti, che pure hanno iniziato ad essere prodotti proprio per rispondere a questa esigenza, e di renderli disponibili a prezzi accessibili.

Ora qualcosa sembra muoversi: riporta Huffingtonpost.it le dichiarazioni al question time della Camera della Ministra per le disabilità, Erika Stefani: “Occorre trovare soluzioni per le difficoltà connesse all'uso delle mascherine per le persone sorde e per chi ha necessità di leggere il labiale. Mi sono attivata affinché le mascherine trasparenti, omologate recentemente, siano inserite nei canali di distribuzione gestiti dal commissario straordinario per l'emergenza. Ho segnalato questo al generale Figliuolo che mi ha garantito di aver già disposto gli atti per acquisire questi dispositivi".

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Coronavirus e disabilità. L’emergenza Covid-19 nella quotidianità di una persona sorda

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