Michael J Fox, il celebre protagonista di Ritorno al futuro, è uno dei malati di Parkinson più conosciuti al mondo. L’attore, che ne soffre da ben 23 anni, non ha mai fatto mistero della malattia che lo ha colpito quando ne aveva solo 37, impegnandosi anzi attivamente sul fronte del sostegno alla ricerca e informazione sulla patologia.
Ora arriva la notizia che la sua fondazione, la Michael J. Fox Foundation for Parkinson Research, ha appena finanziato un progetto di ricerca dell'università degli Studi di Salerno volto appunto a far luce sulla patologia. In particolare, l’obiettivo della ricerca, guidata da Maria Teresa Pellecchia, ricercatrice del dipartimento di Medicina e chirurgia e neurologa del Centro per le malattie neurodegenerative diretto dal professor Paolo Barone, ha come obiettivo quello di individuare nuovi marcatori per il declino cognitivo nella malattia di Parkinson, che rappresenta uno degli elementi caratteristici della malattia, tra quelli sul fronte non motorio. Il morbo di Parkinson è infatti caratterizzato non solo da disturbi fisici, ma anche da sintomi quali depressione, demenza e confusione.
La ricerca potrebbe quindi aprire nuove strade sia sul fronte diagnostico che di cura della patologia, al fine di individuare strategie utili a rallentarne la progressione.
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