"Nel mio percorso di studi non abbiamo mai speso un ora per imparare a comunicare, la Facoltà di Medicina deve capire l'importanza della comunicazione e dare più spazio allo studio di questa disciplina" osserva Cestrone, direttore dell'Azienda Ospedaliera di Padova
"Sarà compito dell'Università formare i medici anche in questa direzione" afferma Zanon, vicepreside di Medicina all'Università di Padova. "Mi impegnerò personalmente perché nella nostra Facoltà si cominci a studiare comunicazione; deve essere una nostra priorità capire e farsi capire dai pazienti. Questo manuale verrà messo subito a disposizione di tutti gli studenti".
"Il mondo medico dovrebbe dialogare maggiormente con il mondo del volontariato, per comprendere e imparare come costruire un rapporto umano con i pazienti" aggiunge Fortunato Rao, direttore Generale dell'USLL 16 di Padova.
Sono queste le considerazioni che i tre esponenti della medicina padovana hanno fatto durante il Convegno "La comunicazione della Salute: il volontariato come risorsa per il cambiamento", un momento di incontro promosso dalla Fondazione Zoé tra il mondo medico scientifico e il mondo del volontariato rappresentato dal Direttore del CSV di Padova Alessandro Lion: un'ottima occasione di confronto e di dialogo tra queste realtà per far emergere alcune criticità nel rapporto medico - paziente ma, soprattutto, per trovare soluzioni comuni nel nome della "comunicazione".
Durante l'incontro è stato presentato il volume "La comunicazione della salute. Un manuale", una guida scritta da 54 autori tra medici, sociologi, giornalisti ed esperti di informazione per indagare a tutto tondo i rapporti tra salute e comunicazione arrivando a definire un nuovo approccio alla materia.
INFO:
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