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megafonoNon solo presidi: ora si passa ad una azione più massiccia. A partire da oggi, 21 ottobre, i disabili gravissimi di ogni regione italiana inizieranno uno sciopero della fame, per far sì che il Governo ascolti le loro esigenze. Lo sciopero è promosso dal Comitato 16 Novembre Onlus il quale  ritiene che, "dopo 3 presidi, non sia più sopportabile l'accanimento contro i più deboli, in particolare contro i disabili".

La richiesta, quindi, è di non rimandare ancora e ancora la questione del diritto all'assistenza, che i disabili gravi e gravissimi vivono sulla loro pelle come una priorità ineludibile.
Queste le ragioni del Comitato: "il Governo ha deciso di dedicare parte dei 658 milioni dell'art. 23 comma 8, legge Spending Review, alla non autosufficienza, in particolare ai disabili gravissimi ma a tutt'oggi, vi è la mancanza assoluta di un piano organico per la non autosufficienza. Questo governo pare voglia giocare a nascondino, sostenuto da una maggioranza che nulla obietta!!!"

Dal canto loro, gli aderenti al Comitato hanno presentato un progetto a costo zero, che include il finanziamento citato, muove 1.650 milioni, crea 90.000 posti di lavoro. Nel frattempo, dunque, l'organizzazione promuove lo sciopero della fame a partire dal 21 ottobre, finchè non riusciranno ad avere udienza con un rappresentante di Governo. Si tratta di una azione estrema, considerato che dei 42 malati aderenti,  tutti con patologie neurodegenerative progressive, come SLA, distrofia muscolare e sclerosi multipla, ben 20 sono allettati, paralizzati, con tracheostomia e PEG, vivono collegati a macchine salvavita.


PER INFO:

http://comitato16novembre.blogspot.it


IN DISABILI.COM:

I DISABILI GRAVI FANNO LO SCIOPERO DELLA FAME