Un tram inaccessibile a una persona con disabilità è discriminatorio. A stabilirlo, il Tribunale di Milano, che ha accolto il ricorso presentato da un cittadino che per anni ha dovuto servirsi di mezzi di trasporto privati perché il tram che gli sarebbe servito per recarsi in centro non era accessibile a lui, disabile motorio.
Come riporta La Repubblica, il cittadino negli anni è stato costretto a utilizzare mezzi propri per bypassare il problema legato alla non accessibilità del tram della linea 24, quella che avrebbe consentito di raggiungere il centro. L’uomo sarebbe stato costretto a cambiare quattro mezzi di trasporto per compiere lo stesso itinerario. Da qui, la decisione del cittadino di fare ricorso contro il Comune di Milano e Atm, che gestisce i trasporti pubblici cittadini.
Il giudice ha accolto il ricorso, ravvedendo una situazione di discriminazione, ordinando interventi di accessibilità sia al Comune che ad Atm. Il primo dovrà intervenire entro fine 2015 con l’adeguamento di banchine marciapiedi delle fermate della linea 24, mentre all’Atm è imposto di inserire nel parco mezzi della linea 24 "un numero di vetture (tali da assicurarne l'utilizzo da parte del disabile nelle diverse ore della giornata) accessibili al disabile motorio.
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