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Mercoledì sera un vertice tra i vertici della Fondazione, il commissario di governo per la Sanità , Elio Guzzanti, e il vice presidente della Regione Lazio, Esterino Montino, ha restituito speranze ai genitori dei piccoli malati. Il commissario ha promesso di emanare «un nuovo decreto con il quale si stralcia la posizione degli Istituti a carattere scientifico (Irccs) dai decreti n. 41, n.56 e parte del decreto n.88 (che hanno determinato un forte taglio ai finanziamenti). In pratica, entro una settimana Guzzanti emanerà «un decreto per definire il trattamento economico relativo agli anni 2009 e 2010».

STOP AI LICENZIAMENTI - Sollievo anche tra i 241 lavoratori cui potrebbero pervenire le lettere di licenziamento se il disavanzo non venisse sanato. Il direttore generale del Santa Lucia, Luigi Amadio, ha assicurato che - non appena saranno emanati i decreti - provvederà «a revocare immediatamente i licenziamenti annunciati».
Quanto ai debiti della Regione, dal canto suo la giunta regionale ha annunciato l'apertura di «un tavolo tecnico per proseguire la verifica congiunta con la proprietà della struttura, i tecnici regionali e della Asl Roma-C per definire il trattamento economico pregresso fino al 2008».

Insomma, per saldare quanto fin qui dovuto. Ma per non rischiare altri rinvii, giovedì mattina una delegazione di lavoratori e parenti dei ricoverati terrà un sit in davanti agli uffici della giunta regionale in via Cristoforo Colombo.
Dopo «mesi di promesse non mantenute», la tensione è alta: l’eventuale chiusura dell’istituto a carattere scientifico «per molti equivarrebbe a una catastrofe», spiega Carlo di Giusto, uno dei promotori del Coordinamento «Salviamo il Santa Lucia», che ha aperto anche un blog per riunire tutti i parenti di degenti interessati all'attività della struttura ospedaliera e organizza periodicamente proteste - come quella che ha esposto uno striscione allo stadio Olimpico - e manifestazioni.


Fonte

[Redazione]