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l'happy box di PiquadroÈ l’articolo che ha venduto di più nell'ultimo mese, tra quelli prodotti dalla Piquadro. Tanto che l'azienda di borse e valigie con sede a Gaggio Montano parla felicemente di una «scommessa vinta». E non si tratta di articoli progettati da designer esperti e professionisti del settore. Sono le «Happy box», borse da shopping pieghevoli, disegnate da ospiti del centro diurno Girasondo di Porretta Terme. Un gruppo di persone dai 5 ai 60 anni, affetti fin dalla nascita da disabilità mentali di vario genere, a cui il fondatore della Piquadro Marco Palmieri si è affidato in un progetto unico nel suo genere in Italia, che unisce business e solidarietà valorizzando la creatività dei disabili per dare vita a prodotti di moda e design. Le «Happy box» (la borsa è così chiamata perché contenuta, come spiega lo slogan, in «una scatola che contiene un sacco - meglio, una borsa - di emozioni») sono decorate con i disegni dei disabili della Girasondo e, spiegano alla Piquadro, «raccontano la loro storia». Si possono acquistare nei negozi a marchio Piquadro e in altri punti vendita multimarca a 20 euro e in un mese ne sono state vendute quasi 9 mila, più di ogni altro prodotto Piquadro, incassando 180 mila euro. Il ricavato va a favore di chi l’ha disegnata: i diversamente abili che frequentano «Il Girasondo» di Porretta Terme.

LA FONDAZIONE - Per dare seguito all’idea, Palmieri ha messo in piedi una Fondazione intitolata alla sua famiglia che promuoverà , attraverso borse di studio (la prima da 10.000 euro) progetti imprenditoriali che favoriscano la creatività delle persone disabili. A suo sostegno è intervenuta economicamente anche la Carisbo e ha aggiunto il patrocinio il Comune di Bologna.

FONTE

[Redazione]