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Sono inenarrabili le angherie e le violenze fisiche e psicologiche che si sarebbero perpetrate in un centro di accoglienza per minori con disabilità psichica a Licata (Agrigento), scoperte dai carabinieri locali dopo la segnalazione di alcuni insegnanti insospettiti da lividi sul corpo dei minori e disegni fatti dai ragazzini raffiguranti streghe e bambini picchiati. Ne riporta notizia l'AdnKronos.

I sospetti sono stati confermati dalle intercettazioni telefoniche di alcuni operatori del centro. Le indagini hanno infine portato a otto indagati, un arresto, tre divieti di dimora e un provvedimento di interdizione, hanno scoperchiato una realtà agghiacciante.

Nel "centro lager" minori disabili ospiti del centro venivano sottoposti quasi quotidianamente a punizioni e privazioni che andavano dal digiuno al divieto di chiamare i familiari, fino all'essere rinchiusi all'interno delle stanze. Uno di loro veniva legato, giorno e notte, con catene al suo letto. Gli ospiti erano anche costretti a mangiare cibo scaduto e mal conservato e i carabinieri hanno accertato che dentro il centro veniva utilizzata acqua contaminata da batteri coliformi.