(Publiredazionale)
Alla recente Fiera Move! abbiamo incontrato Gianni Conte, ideatore e fondatore dell'azienda Triride, che ha sviluppato l'omonimo propulsore per carrozzina che consente di alleggerire la spinta necessaria a muoversi, trasformandola in una sorta di scooter elettrico.
Da lui ci siamo fatti raccontare come è nata questa idea, e come opera un’azienda del settore sul fronte dell’innovazione e dei costanti miglioramenti sul prodotto.
Nata dall'esigenza dello stesso ideatore - “Questo io l'avevo creato per me stesso, perché abito in una zona che ha un territorio molto difficoltoso, e ho risolto in questo modo tutti i problemi di mobilità.”- spiega - l'azienda è cresciuta grazie alla massiva diffusione del prodotto estremamente versatile e oggetto di costanti innovazioni. “Non ci siamo limitati al primo dispositivo, al primo Triride, ma ci siamo fatti anche interpreti delle numerose richieste, delle numerose esigenze che sono emerse da parte dei nostri clienti. Quindi abbiamo cercato di dare risposte facendo in modo che il nostro dispositivo fosse versatile e adatto veramente a tutti.”
Questa “personalizzazione” del prodotto è possibile grazie al fatto che la produzione in toto del dispositivo, dalla componentistica e telaistica alle componenti elettroniche, è completamente Made in Italy.
Parallelamente, per mantenere e garantire prodotti sempre più performanti, molto viene investito nel settore della ricerca e sviluppo. “Non ci limitiamo soltanto a quelli che sono i dispositivi che commercializziamo e quindi che utilizzano le persone tutti i giorni, ma utilizziamo anche dei prototipi che realizziamo per approfondire quelle che sono le caratteristiche di trazione, etc” - sottolinea Conte.
Tutti i prototipi vengono testati in pista e sottoposti a quello che viene definito stress-test per testare il prodotto in sé, ma anche per acquisire nuovi dati che poi verranno applicati per il conseguente miglioramento dell'ausilio.
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Redazione