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anida_logoAnida Onlus ha recentemente presentato una proposta di modifica del codice della strada da proporre al ministro Matteoli.
Nel farlo ha tenuto conto le difficoltà delle diverse disabilità , senza però calpestare quelle dei cittadini normodotati.
Tenedo conto della legge 104 del 5 febbraio 1992 n.104, volta a garantire il pieno rispetto della dignità dei diritti di libertà e autonomia dei disabili e della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità , sottoscritta dal Governo Italiano il 30 marzo 2007, Anida ha deciso di combattere la sua battaglia.
L’associazione chiede infatti il rispetto del DPR 503/96, che garantisce la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio di persone disabili, e il rilascio del Contrassegno Speciale alle persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta
La Corte Suprema di Cassazione II sezione civile sentenza n° 21271/2009 ha stabilito che anche i Diversamente Abili devono pagare il ticket se sostano con le loro auto nei posteggi a pagamento, le cosiddette €˜strisce blu‑¬. In questo caso il principio espresso dalla Corte è che la gratuità della sosta non agevola per nulla il disabile.
Il Diversamente Abile con seri e gravi problemi di carattere motorio, così come sostiene l’A.N.I.D.A. da diverso tempo, non chiede assolutamente né mance e né elemosina, ma il suo sacrosanto diritto di poter parcheggiare la sua auto quanto più vicino è possibile al posto che deve raggiungere, così come stabilisce art. 11 del D.P.R 503/96 (‑¬Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone disabili‑¬).

A tal proposito Anida ci tiene a ricordare anche la circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 1030, che già nel lontano 1983 recitava : €˜ l’auto privata è considerata come indispensabile ausilio protesico per le persone con limitate ed impedite capacità motorie‑¬, quindi il parcheggio risulta assolutamente in linea al principio costituzionale sancito dall’art. 3 della Costituzione per l’eguaglianza di tutti i cittadini.

A.N.I.D.A. invita quindi tutti i Diversamente Abili che stanno subendo l’ingiustizia delle contravvenzioni per divieto di sosta, strisce blu ed altri motivi simili a mettersi in contatto con l’associazione, perché il Diversamente Abile ha il sacrosanto diritto di parcheggiare senza che gli vengano create situazioni di disagio, tensione, preoccupazione e conseguente agitazione.

Nel sito dell’associazione (http://www.anidaonlus.it/) sono presenti tutte le attività dell’associazione inerenti alla questione, ed inoltre la relazione €˜Nuova regolamentazione del Contrassegno H‑¬ presentata il 22-01-2009 al Ministro Altero Matteoli Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, nell’ambito del progetto €˜Proposte di Modifica del Codice della Strada‑¬.

L’A.N.I.D.A. studierà e valuterà caso per caso e laddove ci saranno le condizione per un risarcimento danni seguirà i Diversamente Abili in giudizio.
Per leggere la proposta di legge potete cliccare qui.

Per info:
A.N.I.D.A. Onuls
www.anidaonlus.it
anidaweb@libero.it