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Lasciare un segno non significa prevaricare sugli altri. Significa lavorare con impegno per emergere, in vari ambiti della vita. E’ questo il messaggio, per sottolineare il suo NO al bullismo, che Alex Zanardi lancia, aderendo con altri campioni e vip, alla campagna di Telefono azzurro "Non stiamo zitti".
Dopo Arisa, Francesco Totti, ma anche Dolcenera, Alvin, Enrico Lucci, Alvaro Soler, il campione paralimpico presta immagine e voce per un messaggio quanto mai importante, rivolto ai nostri giovani.
E lo fa con queste parole, che non possiamo che condividere in pieno: "Affermarsi sugli altri è uno degli istinti primordiali dell'uomo, è un modo per guadagnare fiducia in noi stessi, che non è sempre una cosa negativa. In fondo, nel rispetto delle regole, possiamo farlo nello sport, nello studio, nel lavoro. Solo che quando siamo all'inizio di questo percorso di vita e non abbiamo ancora le idee chiare, capita che magari diventiamo noi stessi artefici del bullismo.

Ragazzi, devono esistere modi migliori per lasciare il segno del nostro passaggio in questa vita, piuttosto che segnare per sempre la vita di qualcuno. Fate come me: dite no al bullismo"