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Potrebbe essere a rischio un provvedimento che era nato per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.  Ieri, infatti, il Senato ha approvato il decreto Milleproroghe che contiene, fra le altre, una disposizione che sospende, rimandandola al 2018, l’entrata in vigore delle nuove regole di assunzione disabili che erano state introdotte dal decreto attuativo del Jobs Act. Manca ancora il passaggio alla Camera, che però è quasi scontato.

Come avevamo avuto modo di illustrarvi, a partire dal marzo 2017 i datori di lavoro che occupano un numero di risorse comprese tra 15 e 35 dipendenti avranno l’obbligo di assumere, anche se non sono in programma nuove assunzioni, un lavoratore disabile nel proprio organico. Inoltre le quote di riserva vengono applicate, a partire sempre da quest'anno, anche a partiti politici, organizzazioni sindacali e organizzazioni che, senza scopo di lucro, operano nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza e della riabilitazione, anche in assenza di nuove assunzioni.

Una prospettiva che apriva la concreta aspettativa di assunzione di un numero presumibile fra le 70 e le 90.000 persone con disabilità, vista la platea dei datori di lavoro interessati. – rileva il Presidente delle Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, Vincenzo Falabella Una misura che, al contrario, verrà ancora rinviata restituendo un pessimo segnale".

Ora queste novità, che erano state introdotte dal decreto 151/2015,  potrebbero dover attendere ancora un anno prima di entrare a regime, se all’esame alla Camera il testo del Milleproroghe non verrà modificato.