Menu

Tipografia

È stato presentato a Reggio Calabria un intervento destinato all'avviamento al nuoto per dieci bambini disabili visivi, che vede protagonista la sezione provinciale dell'Unione Italiana ciechi e ipovedenti. Il progetto, che assume come punto la centralità del nuoto nel panorama delle attività sportive, in quanto attività in grado di produrre risultati evidenti senza un eccessivo sforzo psicofisico, si svolgerà a Reggio nell'area piscina del "Villaggio dello Sport" a Parco Caserta a partire dal prossimo 10 aprile.

"Alla base di questo progetto - ha dichiarato il presidente provinciale dell'UCI, Armando Paviglianiti - c'è innanzitutto la presa di coscienza della scarsa partecipazione di bambini disabili visivi al nuoto, per via dei numerosi pregiudizi sulle loro capacità che ancora non si riescono a superare". Chiari dunque gli obiettivi: questa iniziativa punta ad un deciso innalzamento del livello di autonomia e capacità fisica dei bambini.

Il progetto si muoverà concretamente in due direzioni: nei confronti della società , laddove ancora persistono remore e pregiudizi verso le persone con disabilità visiva e poi naturalmente nei riguardi dei genitori dei piccoli protagonisti che, per eccetto di protezione, spesso impediscono ai loro figli di compiere progressi sul piano fisico.

E per non lasciare nulla al caso una delle azioni del progetto è stata affidata alla psicologa, Tiziana Gagliardi, esperta delle tematiche legate all'età evolutiva cui spetterà il compito di coordinare il supporto psicologico rivolto ai genitori dei bambini e agli insegnanti. "Occorre - ha dichiarato la dottoressa Gagliardi - aiutare il genitore a guidare la sua attenzione selettiva sui propri punti di forza, enfatizzando risorse e potenzialità del bambino. Attività come quella in acqua consentono al bambino con disabilità visiva di assumere posture meno rigide, di esplorare e muoversi con maggiore autonomia, di relazionarsi in un clima di fiducia."


Redazione