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bimbocucinaAll'Istituto di Fornazione Professionale Alberghiero di Levico si è appena concluso un singolare corso di cucina per ciechi e ipovedenti.
Il ridultato? Prelibatezze preparate con grande precisione e passione.

Hanno partecipato al corso una decina di allievi, che si sono dimostrati estremamente abili soprattutto nel taglio delle carini e nella preparazione dei dolci. La manualità dei non vedenti è sicuramente superiore alla media, e il loro insegnante si è detto molto soddisfatto.

Il corso prevedeva anche la preparazione di piatti elaborati:  canederli alla trentina, cordon-bleu farciti, lasagne con finferli e zucchine, tortel di patate, torte al cioccolato, scaloppe, pizza, strudel.

Il corso è ormai più che collaudato: da otto anni l'Istituto per la Ricerca, Formazione Riabilitazione, grazie alla collaborazione dell'Istituto Alberghiero di Levico - diretto da Federico Samaden - offre ai soci dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti la possibilità di una full immersion tra i segreti della cucina. «Il progetto - spiegano gli organizzatori - risulta un ottimo stimolo per favorire l'autonomia personale, affinché anche una persona che presenta questo particolare deficit possa risultare capace nella preparazione del pranzo o della cena, incoraggiando in tal modo l'integrazione sociale ed eliminando le possibili cause di auto-isolamento».

Fonte: L'Adige del 19-05-2010

[Redazione]