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due bocche che si bacianoAbbiamo parlato più volte, soprattutto recentemente, della questione relativa all'assistenza sessuale dedicata alle persone disabili. A questo proposito, poco tempo fa vi abbiamo illustrato il progetto di Maximiliano Ulivieri, deus ex machina del sito Loveability, e promotore di una petizione per legalizzare questo tipo di servizio.

Sembra quindi che il tema stia uscendo dal cono di tabù entro cui è stato relegato da tempo, come testimoniato anche dalla attenzione che  film e documentari  iniziano a dedicare alla cosa.

E' di questi giorni, infine, la notizia che nel 2014 in Inghilterra aprirà la prima casa di piacere dedicata alle persone con disabilità . Si tratta di una iniziativa che in Gran Bretagna sta già facendo parecchio discutere, a partire dalla donna che ha lanciato l'idea. Si tratta di Becky Adams, già abituata a dichiarazioni provocatorie nei media. Becky è una ex tenutaria di case di appuntamenti che, dopo la chiusura della sua attività , l'anno scorso ha fondato l'associazione Paradoxies, dedicata a persone disabili che siano interessate ad usufruire di servizi da parte di professioniste del settore.

La cosa, si diceva, ha infiammato un dibattito nel Regno Unito, dove peraltro le case chiuse sono proibite dalla legge. In realtà , il progetto non consisterebbe tanto in un "bordello per disabili" ma in una sorta di agenzia rivolta a persone con disabilità motorie o relazionali, per fornire servizi più ispirati al concetto di educazione alla sessualità , legato quindi alla salute. L'obiettivo dichiarato di Becky, infatti, è quello di "educare le persone con una disabilità a una sessualità sana e a conoscere meglio il loro corpo".
A conferma di questo, il fatto che le operatrici dovrebbero essere ex infermiere o persone che comunque abbiano lavorato in strutture per persone disabili, così da sapere come rapportarvisi nella modalità migliore.

In Inghilterra il dibattito infiamma, tra favorevoli e contrari: voi che ne pensate?


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