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autismo«Pulce qualche volta piange, ma non sa dire che è triste; anzi, a volte sembra che non sappia nemmeno piangere, perché lo fa in un modo che non le scendono le lacrime, ma le piange solo la faccia. È difficile da spiegare, comunque non è molto importante, perché Pulce piange poco».

Sono le parole che Gaia Rayneri scrive nel suo romanzo €˜Pulce non c’è‑¬. Il libro tratta la storia di Pulce, una bambina di nove anni affetta da autismo. La vicenda, vissuta molto da vicino dall’autrice del libro, è raccontata attraverso gli occhi della sorella di Pulce, Giovanna. Parole vere e ingenue per raccontare una situazione delicata com’è quella dell’autismo.
Il libro di Gaia Rayneri è stato raccontato attraverso la regia di Giuseppe Bonito, nel film omonimo al libro €˜Pulce non c’è‑¬, trasformando le parole in immagini, entrando nella quotidianità di una famiglia che per molti aspetti non può dirsi normale.

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