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mani anziano Perdere i ricordi, perdendo così pezzi della propria persona, fino a scomparire. Si potrebbe sintetizzare così, l'evoluzione di quella terribile malattia che è l'Alzheimer, di cui oggi si celebra la diciannovesima Giornata Mondiale.

Si tratta di una patologia di cui ancora non si conosce una cura efficace, né si possono tracciare definitivi segni clinici premonitori, se si considera che fisiologicamente il nostro corpo, con l'avanzare dell'età , mette in atto diversi meccanismi di economia del cervello. Va detto però che la guardia va sempre tenuta alta, registrando come segnali d'allarme alcune alterazioni altrimenti "normali", come difficoltà di attenzione o di organizzazione quotidiana, se associati ad altri fattori di rischio cardiovascolari.

Se le regole quindi del "buon vivere" per prevenire un invecchiamento precoce dei neuroni, sono sempre valide (coltivare relazioni sociali, dedicarsi alle letture, fare attività fisica e in genrale portare avanti uno stile di vita corretto), è importante non dimenticare l'importanza di far conoscere sempre di più questa patologia. Con questo obiettivo, quindi, nel corso della giornata sono previsti momenti di approfondimento, tavole rotonde e iniziative dedicate al tema, in tutto  il nostro Paese.  Per info: Federazione Italiana Alzheimer.

Di seguito, il video "Così si sente una persona malata di Alzheimer" (riprese e montaggio di Grazia Morace con la collaborazione dell'Associazione Ippocampo e la musica originale di Adriano Martire), realizzato dall'Associazione Alzheimer Orvieto.





In disabili.com:


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