Numerose sigle dell'associazionismo italiano, tutte impegnate nell'affermazione dei diritti e della dignità delle persone e contro ogni violenza e discriminazione, hanno condiviso un percorso di crescita, conoscenza reciproca, condivisione di obiettivi che ha visto nell'attività svolta da UNAR, negli ultimi tre anni, un motore importante e un punto di riferimento.
In questi tre anni, l'Ufficio nazionale contro le discriminazioni, introdotto con il recepimento di direttive europee sulla parità di trattamento e contro le discriminazioni, ha infatti scritto pagine importanti nella diffusione di prassi antidiscriminatorie, costruzione di reti, contrasto ai fenomeni di discriminazione e apertura di tavoli che hanno creato preziose relazioni, sollecitando straordinarie sinergie e ottenendo riconoscimenti dal Consiglio d'Europa, dalla Commissione europea e dalle Nazioni Unite.
UNAR ha messo in campo attività finanziate in larghissima misura da fondi europei e grava assai poco sul bilancio del nostro Paese e soprattutto dovrebbe essere assunto a modello per la capacità di utilizzo dei fondi europei.
Esprimiamo dunque sgomento e massima preoccupazione nel constatare come l'enorme lavoro svolto dall'ente, grazie alla direzione di Massimiliano Monnanni, sia in pericolo a causa di un'applicazione indiscriminata della spending review che non ne riconosce i meriti. Un'attenta valutazione politica doveva essere esercitata prima di arrivare a conseguenze che oggi rischiano di stroncare il futuro stesso dell'ufficio, attraverso la contemporanea perdita della direzione, il drammatico ridimensionamento dell'organico, la dispersione di competenze, conoscenze e esperienze assolutamente insostituibili in un momento complesso come quello che viviamo.
Solo negli ultimi mesi l'UNAR ha avviato piani di attività fondamentali che necessitano di impulso e coordinamento forte e di un altrettanto forte coinvolgimento delle autonomie locali e dell'associazionismo: la Strategia nazionale di inclusione dei Rom, Sinti e Camminanti; il Piano nazionale di azione contro razzismo e xenofobia; il Programma per l'applicazione della Raccomandazione del Consiglio d'Europa su orientamento sessuale e identità di genere; l'apertura e la programmazione di attività di UNAR al contrasto della discriminazione sulla base della disabilità .
Denunciamo pubblicamente il rischio che si spezzi qualunque continuità d'azione nel contrasto alle discriminazioni, con gravi infrazioni di obblighi derivanti da trattati e direttive dell'Unione e gravi e concrete sofferenze per la vita di tante persone. Riteniamo urgentissima un'assunzione di responsabilità delle Istituzioni e dei partiti, e invochiamo una nuova riflessione da parte del Governo e del Presidente del Consiglio, perché si adottino tutte le soluzioni possibili per mantenere ad UNAR, e al nostro Paese, le condizioni per una seria strategia di contrasto alle discriminazioni tutte, in un momento in cui sulla convivenza civile, l'equità , la dignità , si gioca tanta parte della nostra capacità e credibilità nel rilancio dell'Italia.
ACLI AGEDO
ARCI
Arcigay
Associazione Nevo Drom
Associazione Sucar Drom
Associazione radicale "Certi diritti"
Avvocatura per i diritti LGBTI - Rete Lenford
Azionetrans
Coordinamento Campania Rainbow
Edge
ENAR - European Network Against Racism
Famiglie Arcobaleno
Federazione Rom e Sinti Insieme
FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap
MIT - Movimento identità transessuale
Parks - Liberi e Uguali
Sinti nel mondo
Telefono Azzurro
Tutte le adesioni aggiornate alla pagina http://www.arcigay.it/36987/appello-a-governo-e-partiti-non-cancellate-unar/
FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap
www.fishonlus.it
www.facebook.com/fishonlus