Si parla molto di Imu in questi giorni, come pure del loro impatto sulle tasche dei soggetti più deboli. In particolare, un allarme per quanto riguarda gli anziani viene lanciato dallo Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati, secondo i cui calcoli, stanti le attuali direttive del governo, a giugno i circa 300mila anziani ricoverati dovranno pagare migliaia di euro di Imu.
Secondo il decreto Salva Italia, come si legge all’articolo 13, l’abitazione principale viene considerata quella in cui "il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente", ecco dunque che le persone anziane ricoverate in case di riposo o residenze socio assistenziali, saranno pesantemente interessate dall’imposta, poiché la prima e unica casa di proprietà viene ad essere considerata, ai fini fiscali, come seconda casa, con conseguente aumento considerevole del tributo da pagare.
Lancia quindi l’allarme Spi-Cgil che auspica provvedimenti o circolari interpretative ad hoc, anche considerato il fatto che con la vecchia normativa sull'Ici gli anziani ricoverati e proprietari di casa erano completamente esentati dal versamento del tributo sull'immobile.
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