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mani che leggono alfabeto brailleOggi, 21 febbraio è la Giornata Nazionale del Braille. La data coincide con la Giornata mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’Unesco, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Per l'occasione Tommaso Daniele, presidentedell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, ha scritto una lettera aperta al premier Mario Monti.

Si legge nella missiva: €˜Ho il dovere di rappresentarvi la rabbia e la indignazione dei ciechi e degli ipovedenti italiani che da un po’ di tempo a questa parte vedono crollare, l’uno dopo l’altro, i diritti conquistati al prezzo di duri sacrifici e tutto questo mentre le Nazioni Unite hanno approvato il più alto documento di civiltà giuridica riguardante i diritti dei disabili. In particolare i ciechi e gli ipovedenti, come del resto gli altri disabili italiani, sono arrabbiati ed indignati per la campagna mediatica contro i falsi ciechi ed i falsi invalidi che sembra organizzata per combattere i ciechi veri ed i disabili veri. I ciechi e gli altri disabili gravi sono arrabbiati ed indignati per il contenuto dell’art. 5 della legge 214/2011 c.d. manovra €˜Salva Italia‑¬ che mette in discussione l’indennità di accompagnamento al titolo della minorazione, una delle più belle pagine della civiltà giuridica. I ciechi e gli ipovedenti italiani sono arrabbiati ed indignati per la cancellazione del contributo concesso all’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti con legge 24/1996, finalizzato all’erogazione di servizi essenziali per la qualità della loro vita‑¬.

Fonte: Redattore Sociale