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subLasciare la carrozzina a bordo vasca e tuffarsi in immersioni subacquee. Da giugno la scuola Scuba Sail' di Reggio propone corsi sub' per persone a mobilità ridotta. È la prima volta che questo sport viene proposto ai diversamente abili, grazie al progetto Diver Immersamente Abile'. «TUTTI devono avere l'opportunità di praticare questo sport dice Armando Fratti, 50 anni, istruttore didattico di sub per questo la Scuba Sail' ha formato una squadra di esperti nell'insegnamento di questa disciplina anche per chi ha problemi di mobilità . Abbiamo dovuto seguire un corso per capire come si sente un cieco o chi è in carrozzina stando sott'acqua. Per questo ci siamo immersi con gambe o braccia legate, oppure con la mascherina oscurata. È toccante». L'esperienza degli istruttori della scuola Scuba Sail' ha portato quindi all'organizzazione di appositi corsi. «Attenzione però precisa Fratti non vogliamo separare i diversamente abili da chi non ha problemi, infatti cercheremo di mantenere i corsi uniti, lo stesso giorno, nella stessa vasca. Un segnale positivo per affermare che le immersioni subacquee sono un'esperienza davvero per tutti». Le attività della Scuba Sail' sono di carattere didattico-ricreativo, volte al conseguimento del brevetto internazionale per le immersioni, utilizzabile per esplorare i fondali dei mari. «Chiunque conseguirà il brevetto spiega Fratti potrà praticare il sub, secondo i propri parametri, in qualsiasi parte del mondo, mostrando il certificato rilasciato dalla scuola'. I corsi, che iniziano a giugno, si terranno alla piscina comunale di via Melato e alla piscina La Favorita' di Montecavolo. «Lavorare con persone a mobilità ridotta commenta l'istruttore Fratti è un po' più impegnativo. Generalmente un istruttore può seguire dai tre ai sei allievi, in questo caso invece serviranno due di noi per ogni persona. Anche i tempi del corso sono leggermente più lunghi per i diversamente abili, ma non è una cosa che deve spaventare. Noi siamo pronti e molto felici di offrire questa possibilità a chiunque volesse provare le immersioni». Vincenzo Tota, presidente del Comitato Italiano Paralimpico di Reggio, esprime soddisfazione per il nuovo progetto: «Il personale di Scuba Sail' aveva manifestato l'interesse per espandere i corsi anche per i diversamente abili. Così il Comitato Paralimpico ha deciso di formare gli istruttori, mandandoli a Milano. Il nostro Comitato da tre anni si occupa di immersioni per i ciechi, con esperienze a Monterosso questa volta, insieme alla scuola Scuba Sail' sarà possibile dare continuità a questo progetto».


INFO:
http://www.scubadventures.com


Fonte: Il Resto del Carlino del 03-06-2011