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occhioUn centro di eccellenza nella cura dei problemi visivi. Si tratta del centro di ipovisione del reparto di Oculistica dell'ospedale Guglielmo da Saliceto, all'avanguardia grazie al recente acquisto di macchinari di ausilio per i pazienti e trasformato in una vera e propria "ausilioteca", come l'ha definita il direttore Paolo Arvedi. Lo stesso Arvedi, insieme ai colleghi di reparto, al direttore sanitario dell'Ausl Stefano Mistura, all'assessore ai servizi sociali Giovanna Palladini ed al presidente dell'Unione Italiana Ciechi di Piacenza Giovanni Taverna, ha inaugurato la struttura, ricordando che «proprio tre anni fa abbiamo inaugurato la nostra camera operatoria nel giorno di Santa Lucia ed ora ci ripetiamo con un'altra importante iniziativa». I macchinari presenti nella sala, apparecchiature sofisticatissime, permetteranno infatti di individuare al meglio i problemi dei pazienti affetti da ipovisione e di migliorare la vivibilità dei non vedenti. Avranno inoltre una funzione di consulenza per i medici e saranno utili per fornire un adeguato supporto agli operatori scolastici nei confronti di studenti affetti da questa patologia. Il nuovo centro diventa quindi un ‑¬à‹Å“unicum' da Piacenza a Modena, in grado di fornire aiuto e prevenzione dagli 0 ai 97 anni. «Un grande risultato - ha commentato Mistura - un servizio tra i primi in regione, che darà assistenza agli anziani e permetterà ai bambini ipovedenti di essere alla pari con gli altri. Il nostro compito ora sarà quello di continuare a mantenerlo al passo con le innovazioni tecnologiche e gli aiuti che ci vengono dall'esterno». Non solo da parte delle ditte che forniranno le apparecchiature, ma anche dall'Unione Ciechi piacentina che metterà a disposizione un proprio volontario nella struttura. «Per noi è un piacere - ha detto Taverna - mettiamo le nostre risorse a disposizione di chi se lo merita. Negli ultimi tempi abbiamo avuto un aumento di volontari nella nostra associazione, abbiamo quindi pensato di aiutare l'azienda in questo modo». Soddisfazione anche da parte della Palladini: «Per il nostro comune è un piacere che si facciano passi di eccellenza, specie nel campo dei servizi sociali».


Fonte: Libertà del 14-12-2010